75 aneddoti tra mito e realtà per raccontare il Festival di Locarno
Esce per le Edizioni Casagrande di Bellinzona, in occasione della 75a edizione del Locarno Film Festival, un libro che ne racconta la storia e i sorprendenti retroscena, con un saggio e 75 aneddoti nei quali la realtà sconfina nel mito: Locarno on / Locarno off. Storia e storie del Film Festival, di Lorenzo Buccella.
Ci vollero solo tre mesi, nel 1946, per organizzare la prima edizione del Locarno Film Festival; nata un po’ rocambolescamente, la manifestazione intercetta però da subito le opere di grandi cineasti (Clair, Rossellini, Ėjzenštejn…), preparandosi, negli anni successivi, a segnare la storia del cinema mondiale. Presto si profila infatti come «nave corsara» che cavalca le acque della settima arte con scelte audaci: dà spazio agli esordienti, presenta cinematografie marginali, porta la sperimentazione in prima serata, infrange i confini tra “alto” e “basso” in anni in cui apparivano invalicabili (come con la retrospettiva su Totò del 1975).
Pubblicato in occasione della 75a edizione, “Locarno on / Locarno off” ripercorre la storia del Festival e i suoi retroscena «off», svelati in 75 aneddoti tra mito e realtà: da Fassbinder che ruba un paravento a Benigni che telefona a 8000 persone, da Marlene Dietrich muta per contratto a Spike Lee e Wim Wenders ammutoliti dalla paura di Piazza Grande, fino ad Agnès Varda che la conquista con la «danza del pardo». Il racconto è accompagnato da rare fotografie d’archivio e da un’intervista al presidente del Festival Marco Solari.
Lorenzo Buccella (1974) è giornalista, critico cinematografico e scrittore. Per il Locarno Film Festival è stato caporedattore di rivista e sito ufficiali, e ha curato il volume Sempre giovane. Festival del film Locarno 1997-2012. Ha pubblicato monografie per la Cineteca di Bologna e racconti e poesie in riviste letterarie italiane e svizzere. Attualmente lavora per la RSI.