In occasione della sua Assemblea annuale, tenutasi venerdì scorso a Montreux a margine dell’Incontro del Teatro Svizzero, l’Unione dei Teatri Svizzeri (UTS) ha sancito l’adesione del Teatro Sociale Bellinzona all’UTS. Nella stessa occasione il direttore del nostro teatro, Gianfranco Helbling, è stato nominato nel Comitato dell’UTS.
Fondata nel 1920, l’UTS è l’organizzazione mantello dei teatri istituzionali svizzeri. Con l’entrata del Teatro Sociale Bellinzona ne fanno parte ora 30 teatri, di cui 16 nella Svizzera tedesca e 13 in Romandia. Il Teatro Sociale Bellinzona è il primo e per ora unico teatro ticinese a far parte dell’UTS: un importante segno di riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e un ulteriore passo nella concretizzazione del nostro progetto di un teatro svizzero di lingua italiana.
Le 40 istituzioni aderenti all’UTS danno lavoro a 5’500 persone e organizzano 7’000 eventi all’anno che sono frequentati da 1,5 milioni di spettatori. Ne fanno parte i più importanti teatri del Paese, come l’Opernhaus e lo Schauspielhaus di Zurigo, il Theater Basel, il Konzert Theater Bern, il Grand Théâtre de Genève, il Théâtre Vidy Lausanne o l’Opera di Losanna, ma anche strutture più piccole come il Kurtheater Baden, lo Stadttheater Langenthal o il Théâtre AmStramGram. Il Teatro Sociale Bellinzona è oggi la più piccola struttura appartenente all’UTS.
L’Unione dei Teatri Svizzeri UTS dà voce al teatro svizzero nei confronti della politica e dell’economia e si impegna affinché tutti i suoi membri beneficino di buone condizioni quadro per la produzione teatrale. Tutela la diversità culturale dei teatri svizzeri, promuove lo scambio tra i suoi membri e li aiuta a risolvere problemi che non sono in grado di affrontare singolarmente. Per lo svolgimento delle sue attività, l’Unione dei Teatri Svizzeri riceve un contributo annuale dall’Ufficio federale della cultura (UFC).