Giovedì 13 giugno, alla vigilia dello sciopero femminista, nel Foyer dell’Aula magna dell’Università della Svizzera Italiana (ore 20:30), l’Istituto di diritto dell’USI e il Servizio pari opportunità portano nel campus di Lugano uno spettacolo teatrale sulla storia di Emilie Kempin-Spyri (1853-1901), la prima giurista svizzera.
Si tratta di un viaggio temporale ed emotivo fatto dalla Emilie di ieri e da tutte le Emilie di oggi, per affrontare importanti questioni di genere. Emilie Kempin-Spyri, alla fine dell’Ottocento, fu costretta ad emigrare negli Stati Uniti perché non poteva praticare né insegnare il diritto nel proprio Paese. Per circa un’ora, questo spettacolo-studio condurrà il pubblico attraverso il viaggio fisico, temporale ed emotivo percorso da Emilie.
La Direttrice dell’Istituto di diritto, Federica De Rossa Gisimundo, ha scelto di portare all’USI questo spettacolo perché, sebbene sia passato oltre un secolo, il vissuto di Emilie Kempin-Spyri resta un simbolo importante di una lotta sempre attuale: «La storia di Emilie ci porta a riflettere sul ruolo e sulle conquiste della donna nella società civile, politica, lavorativa, ma anche sulla sua fatica a legittimare nella propria sfera privata le proprie aspirazioni. Lo spettacolo restituisce infatti anche la dimensione emotiva di un percorso spesso difficile per trovare il proprio posto nella società: un aspetto che non può mancare nel dibattito sui diritti delle donne».
Una dimensione che infatti sta particolarmente a cuore alla regista dello spettacolo, Sara Flaadt, che sottolinea come «la figura della protagonista si mescola alla vita delle interpreti, scoprendosi e scoprendo la frammentazione della propria anima». Lo spettacolo è proposto dalla Compagnia SuPerGiù Teatro, e con: Margherita Coldesina, Lucia Donadio, Jasmin Mattei e Margherita Saltamacchia.
L’evento è aperto al pubblico e l’entrata è libera. Seguirà un rinfresco.
