Si è aperto questa mattina 5 settembre a Lugano presso il Palazzo dei Congressi, il Congresso annuale della Société Suisse d’Allergologie et Immunologie (SSAI), organizzato dall’Istituto di ricerca in biomedicina (IRRB), affiliato all’USI, in cooperazione con la Società Ticinese degli Allergologi e Immunologi Clinici (STAI).
Il tema del congresso di quest’anno è: “Immodulation: from basic to clinical aspect”: durante le quattro sessioni plenarie e i dodici simposi, alcuni dei quali organizzati in collaborazione con l’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia (EADV), la Società Svizzera di aerobiologia (SSA) e la Societé Francais d’Immunologie (SFI), importanti ricercatori svizzeri e internazionali si confronteranno sui temi dell’immunità innata, dell’infiammazione e del cancro, dell’immunodeficienza e delle malattie infettive, nonché sui farmaci biologici come nuove terapie per il potenziamento immunitario o la soppressione. Il congresso verrà seguito dal Viral Immunity Symposium, dedicato alle più recenti evoluzioni nel campo della lotta alle infezioni virali, che si terrà il 6 settembre presso l’Auditorio dell’Università della Svizzera Italiana (USI), al campus di Lugano.
Il convegno rappresenta anche l’occasione per annunciare il nuovo regolamento del Premio Acteria, prestigioso riconoscimento sostenuto dalla Fondation Acteria e riservato a ricercatori in immunologia e allergologia attivi in Europa, che a partire dal 2020 sarà assegnato annualmente invece che ogni tre anni.
Attribuito per la prima volta nel 2012, il Premio Acteria viene conferito dall’European Federation of Immunological Societies (EFIS) a giovani ricercatori e scienziati nel campo dell’allergologia e dell’immunologia che lavorano in un istituto di ricerca in Europa e che hanno conseguito risultati rilevanti nella ricerca fondamentale durante la tesi di dottorato e fino a dieci anni dopo il conseguimento del dottorato. Ai vincitori la Fondation Asteria offre un premio in denaro e il potenziale finanziamento di progetti di ricerca triennali da condurre in un istituto di ricerca in Europa.
A partire dal 2020, Fondation Acteria stanzierà ogni anno sessantamila euro per i premi in denaro e finanziamenti fino a quattrocentomila euro per sostenere progetti di ricerca triennali.