Artista, poeta e attivista… ecco chi era John Giorno, che dopo una lunga battaglia contro il cancro, muore all’età di 82 anni a New York. Nato nel 1936, in una famiglia italoamericana, e considerato tra i personaggi più noti della Performance Poetry; è stato amico di Andy Warhol a tal punto da lavorarci insieme nel film – dellla durata di cinque ore – Sleep (1963). Ma Giorno è celebre soprattutto per “Dial-a-Poem”: un progetto del 1968, che ha avvicinato la poesia al pubblico; difatti, chiamando un determinato numero – (+1 641-793-8122) tutt’ora attivo – le persone avevano la possibilità di ascoltare una registrazione dal vivo di una poesia di poeti come Frank O’Hara, David Henderson, John Ashberry, Laurie Anderson e molti altri ancora.
Attualmente John Giorno ha una mostra in esposizione dal titolo Do the Undone, aperta fino al 26 ottobre alla galleria Sperone Westwater a New York.
Oltre al suo impegno artistico culturale, Giorno è stato un grande attivista per la LGBT community e per le persone affette dall’AIDS/HIV. Nel 1984 ha fondato l’Associazione “AIDS Treatment Project” che ha lo scopo di raccogliere fondi da donare direttamente ai pazienti affetti dalla malattia.
L’annuncio della sua scomparsa è stato dato per prima da “Art News”, le qui fonti ufficiali sono le gallerie (che rappresentavano l’artista) Almine Rech e Sperone Westwater. Gli sopravvive il marito, Ugo Rondinone.