Domani, venerdì 18 ottobre, giornata inaugurale del Premio Möbius Multimedia Lugano 2019, si svolgeranno nell’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana numerosi eventi aperti gratuitamente al pubblico.
• Il digitale e la memoria (11.00 – 12.30). Gli studenti del Liceo di Lugano 1 incontrano Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani e già ministro italiano dei beni culturali, e discutono di come il digitale possa influenzare, nel bene e nel male, la memoria. Gruppi di studenti approfondiscono, nella forma delle dispute scolastiche delle grandi università medievali, temi selezionati della cultura digitale, alla presenza di personalità d’eccezione.
• Grand Prix Möbius editoria mutante (14.00 – 15.00). «Il settore dei beni culturali è investito dalla trasformazione digitale» – lo aveva assai bene individuato Gualtiero Carraro: «le tecnologie digitali stanno modificando l’esperienza di visita e abilitano nuovi attrattori nei musei, mentre la rete e i social media sono già il principale canale di accesso informativo al patrimonio culturale. L’evoluzione verso i media immersivi, realtà virtuale e realtà aumentata, sta ulteriormente accelerando la trasformazione digitale dell’arte e dei musei, abilitando modalità di fruizione innovative: mostre virtuali senza opere fisiche, applicazioni di archeologia virtuale». Rifletteranno sul tema i tre editori innovativi finalisti: Crossmedia di Firenze (“Innovazione di linguaggio che ridefinisce il concetto di evento espositivo”); Magister by Cose Belle d’Italia Media Entertainment di Milano (“cultura, tecnologia, emozione e rigore scientifico”); Medialart di Firenze (“potere di coinvolgimento delle esperienze immersive”).
• Möbius Giovani – Comunicazione virale (15.15 – 15.45). Studenti del corso di comunicazione visiva della SUPSI presentano le loro narrazioni virali più originali per lanciare in rete l’opera del pittore Mario Comensoli, in collaborazione con la Fondazione omonima.
• L’anno digitale 2019 in sintesi. Schede di esperienze avanzate (15.45 – 16.15). Relazione di Gino Roncaglia, umanista informatico.
• Simposio – Il digitale e la memoria (16.30 – 18.15). Parteciperanno: Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano, che conduce e anima il simposio; Derrick de Kerckhove, psicotecnologo (“Il futuro della memoria nel gemello digitale”); Nicla Borioli, semiologa della SUPSI (“Il rapporto tra memoria e tecnologie digitali dal punto di vista antropologico e sociale”); Mauro dell’Ambrogio, già segretario di Stato per la formazione (“la ricerca e l’innovazione, Digitale e memoria, ricerca, innovazione”); Gabriele Balbi, storico dei media dell’USI (“La memoria della digitalizzazione. Eventi, momenti di svolta e immaginario”); Milena Folletti, Responsabile Programmi e Immagine della RSI (“Archivi digitali e servizio pubblico radiotelevisivo”).
Alle 18.15 è prevista la premiazione del Grand Prix Möbius editoria mutante, Möbius Giovani.