Dal 27 settembre al 15 dicembre 2018 la Fondazione Gabriele e Anna Braglia ospita e mostra per la prima volta al pubblico un gruppo di opere d’arte espressioniste provenienti dalla collezione privata di Renate e Friedrich Johenning accostate a una selezione di opere della collezione Braglia.
Da Kandinsky a Nolde è dunque il dialogo tra due collezionisti ma è anche l’occassione per celebrare i tre anni di attività della Fondazione Gabriele e Anna Braglia. L’operazione che mette in dialogo e a confronto la passione e la conoscenza dell’arte germanica di inizio Novecento di due distinti signori di successo, due collezionisti ed estimatori dell’arte espressionista e delle sue forme espressiv,e è una mostra di settantasei opere d’arte, realizzate fra il 1901 e il 1955, suddivise in sezioni tematiche: “uomo e natura”, “ritratto”, “città e campagna”, “animali”, “teatro”, “fiori e natura morta” e “gioventù e vecchiaia”. L’allestimento comprende tra l’altro sei nuove opere entrate a far parte della collezione della Fondazione Braglia, fra cui lavori di Heinrich Campendonk, Erich Heckel, Franz Marc, Emil Nolde e Marianne von Werefkin.
Accompagna il percorso espositivo una proiezione video di un’intervista di Michael Beck a Gabriele Braglia e Friedrich Johenning, realizzata negli spazi della Fondazione a febbraio e prodotta dall’Associazione REC Lugano.
Tra l’altro è proprio grazie alla consulenza e all’amicizia di Michael Beck, fondatore con Ute Eggeling della galleria Beck e Eggeling di Düsseldorf, che si è creata l’occasione – per la prima volta – di riunire le due collezioni in un’unica mostra.
Friedrich Johenning – Gabriele Braglia – Michael Beck, 2018
Courtesy Fondazione Gabriele e Anna Braglia Lugano
Collezione Gabriele e Anna Braglia
Gabriele Braglia e la moglie Anna (1934-2015), a partire dall’inizio degli anni Novanta, ha riunito una collezione di oltre sessanta opere espressioniste (fra dipinti e opere su carta) realizzate da Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Otto Mueller e Hermann Max Pechstein (artisti del gruppo Die Brücke, attivo fra Dresda e Berlino dal 1905 al 1913) e guidati dal maestro espressionista Emil Nolde; seguiti da Heinrich Campendonk, Alexej von Jawlensky, Wassily Kandinsky, August Macke, Franz Marc, Gabriele Münter e Marianne von Werefkin (esponenti del gruppo Der Blaue Reiter, attivi fra Monaco e Murnau) e dai rappresentanti del Bauhaus (Lyonel Feininger e Paul Klee).
Questa raccolta è oggi parte integrante della collezione della Fondazione Braglia e fornisce uno sguardo qualificante ed esaustivo sugli sviluppi storico-artistici della pittura moderna tedesca. Si tratta di una testimonianza assai eccezionale per le nostre latitudini, se si pensa alla cultura latina da cui ha origine la famiglia Braglia.
Collezione Friedrich e Renate Johenning
I coniugi Friedrich e Renate (1936-2018) Johenning acquistarono la prima opera d’arte nel 1979: un acquerello di Emil Nolde, Alpenveilchen und Chrysanthemen. Dopo quella prima acquisizione si sono interessati all’arte per nove anni senza entrare in possesso di altri dipinti o avere l’intenzione di dare vita a una collezione come quella odierna. Con il trascorrere del tempo il desiderio di possedere altre opere è aumentato e sono diventati dei veri collezionisti, attenendosi, in fatto di acquisizioni, a una regola molto semplice: che entrambi fossero della stessa opinione. La loro attività di collezionisti spazia sull’arco di tre decenni, durante i quali Renate e Friedrich hanno acquistato uno o due quadri ogni anno. Oggi la collezione Johenning si compone di una raccolta di oltre cinquanta opere incentrate sull’arte tedesca di fine Ottocento e inizio Novecento, con alcuni rappresentanti della modernità classica (Lovis Corinth e Max Liebermann); tuttavia la loro raccolta si contraddistingue da un interesse speciale per la produzione di Jawlensky, Nolde, Macke e Paula Modersohn Becker ai quali si aggiungono Pechstein e Karl Schmidt-Rottluff.
Da Kandinsky a Nolde. Le collezioni Braglia e Johenning dal 27 settembre a Lugano in via Antonio Riva Caccia 6a.
Per orari e maggiori informazioni:www.fondazionebraglia.ch
