A dieci anni dalla prima collaborazione tra il Dipartimento ambiente costruzione e design (DACD) con la Zhejiang University, l’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC) e il corso di laurea in architettura SUPSI hanno siglato un accordo con l’Architectural Design and Research Institute (UAD) di Hangzhou (Cina). Una collaborazione che apre ulteriori prospettive di sviluppo per il Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI sia in ambito didattico, sia nel campo della ricerca applicata.
Dopo ben 9 edizioni del Workshop Sino-Swiss che ha visto gli studenti in architettura della SUPSI e della Zhejiang University coinvolti in diversi progetti e trasferte fra la Cina e il Ticino, è nato l’interesse di approfondire questa già feconda collaborazione non solo nell’ambito della formazione, ma anche nello sviluppo di progetti di ricerca e progetti pilota che coinvolgano partner industriali e privati sia Svizzeri che Cinesi. L’intento è quello di sviluppare, per il triennio 2020-23, un progetto pilota innovativo congiunto che coinvolga i due partner nello sviluppo di un dimostratore di edificio sostenibile low carbon che integri tecnologie innovative e che coinvolga aziende cinesi e ticinesi. Con queste ottime premesse, lo scorso 4 novembre, insieme ad una delegazione della città di Lugano, è stato dunque firmato ad Hangzhou un accordo di cooperazione fra la SUPSI e la Zhejiang University. L’accordo sancisce la cooperazione tra le due istituzioni per lo sviluppo di un programma che implichi un approccio innovativo e sostenibile nella ricerca applicata legata all’ambito delle costruzioni attraverso progetti innovativi che coinvolgono tecnologie ecologiche di punta.
Firmatari di questo importante accordo sono il presidente dell’UAD professor Yang Yi, il professor Franco Gervasoni, direttore generale SUPSI, e Claudio Boër, vicepresidente della SUPSI.