In occasione del 25° anniversario della scomparsa di Luciano Sgrizzi, ex direttore di RSI Rete Due e musicologo ticinese, viene riproposta nella giornata di martedì 3 dicembre alle 18.00: la proiezione, introdotta da Carlo Piccardi, della trasmissione realizzata dalla RSI nel 1980 in occasione dei 70 anni del maestro.
Luciano Sgrizzi è stato uno delle personalità più ragguardevoli della musica nella Svizzera italiana; era legato al mondo della radio dove svolse la sua attività di pianista, clavicembalista, trascrittore e revisore di musiche vocali per il coro diretto da Edwin Loehrer che negli anni ’60, sotto il nome di Società Cameristica di Lugano, si impose come modello interpretativo della musica monteverdiana conseguendo una serie impressionante di “Grand Prix du Disque”.
Nell’intervista riproposta, corredata da dimostrazioni alla tastiera, sono evocati gli anni formativi a Bologna come bambino prodigio, portato a esibirsi tra il 1924 e il 1927 in due giri di concerti in America Latina.
È il 1929 l’anno in cui Sgrizzi abbandona l’Italia perché non ne sopportava più il clima politico instaurato dal fascismo; sceglie di stabilirsi in Svizzera dove comincia a suonare in trio in diversi alberghi e luoghi turistici. Nel 1947 arriva a Lugano dove grazie all’amicizia con Felice Filippini iniziò a collaborare con la RSI.
Poi, nello studio del Campo Marzio avviene l’incontro con il clavicembalo, a cui dedica la registrazione di più di 200 sonate di Domenico Scarlatti per la casa Erato, inanellando una serie di premi discografici. Di seguito, le sue grandi qualità d’interprete si affermarono internazionalmente, suscitando inviti e occasioni concertistiche.
L’incontro per omaggiare Luciano Sgrizzi è organizzato dalla RSI in collaborazione con l’Associazione Ricerche Musicali nella Svizzera italiana.