Ho una figlia bellissima (10.12, Teatro Foce, 20.30 – Teatro)
Un’agenzia di Pompe Funebri pubblica sulla pagina Facebook della figlia del proprietario, piuttosto bruttina, delle foto di dive famose con l’intento di aumentare la sua clientela futura. Oltre a diversi fraintendimenti, l’impresa viene scambiata per una agenzia matrimoniale. L’azione si svolge in casa Vintèrro, un appartamento situato al piano superiore del negozio espositivo di Pompe funebri della famiglia; l’appartamento ha una stanza dove vengono ricevuti i clienti e stipulati i contratti, ma l’arredamento è in netto contrasto con quanto avviene in questo luogo. Niente dell’arredamento dovrà far supporre l’attività svolta. Una commedia degli equivoci scritta da Valerio Di Piramo. Produzione: Blackout.
Alma latina (10.12, Studio Foce, 21.00 – Ballo)
Serate danzanti dedicate ai balli sudamericani. Un appuntamento al mese per ricaricarsi di energia positiva e sbizzarrirsi con i passi di danza latini. Ad animare la pista da ballo ci saranno l’immancabile DJ Medina e i ballerini delle diverse scuole di danza luganesi.
Umberto Fiori, Il conoscente (12.12, Studio Foce, 18.30 – Incontri)
Il nuovo libro di poesia di Umberto Fiori, Il conoscente (Marcos y Marcos, 2019) è un racconto in versi falsissimamente autobiografico, un sogno – e per certi aspetti un incubo, un’allucinazione – il cui protagonista porta lo stesso nome e cognome dell’autore. Il suo ambiguo antagonista – il Conoscente: mestatore politico, tuttologo rampante, infine tartufesco ‘guaritore’ – lo lusinga e lo provoca, lo trascina attraverso una serie di incontri che dovrebbero ammaestrarlo, rivelargli ciò che si ostina a ignorare, e finiscono invece per stordirlo e confonderlo.
L’incontro è a cura di Massimo Gezzi. Agorateca incontri. Entrata libera.
Sempre verde (12.12, Teatro Foce, 20.30 – Teatro)
Sempre verde è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia sui legami di sangue di cui sono autori Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, giovani e talentuosi artisti umbri. Sempre verde ci parla del legame indissolubile che c’è tra fratello e sorella. I due si ritrovano dopo un periodo di separazione e raccontandosi si riconoscono ed esplorano il loro legame, rivivendo anche una memoria in cui si ritrovano bambini, sognanti, giocanti. Sempre verde ci racconta la storia di quelli che potrebbero essere una Antigone e un Polinice contemporanei, interpretati da Caroline Baglioni e da Christian La Rosa. La regia è di Michelangelo Bellani, che con Baglioni ha scritto anche il testo, consacrando un sodalizio artistico. LuganoInScena
La forme de l’âme (13.12/14.12, Teatro Foce, 20.30 – Teatro)
La performance, di e con Elena Boillat, si ispira ai 59 Indizi sul corpo del filosofo francese Jean-Luc Nancy. Il Corpo in scena è vivo. La sostanza invisibile del suono, inclusi i frammenti di voce dello stesso Nancy che legge i suoi testi, segna il tempo. L’illuminazione, resa solida dal fumo, costruisce e distrugge spazi. Corpo, luce e suono si amalgamano, si dividono e si inseguono fino a scomparire nel nulla, in un passaggio di stagioni dalla nascita alla morte. La visione del corpo nudo è rassicurante e oscena al contempo: rassicurante perché familiare ma allo stesso tempo ricorda a noi spettatori del nostro proprio corpo. La performance mette così in scena la tragica realtà dei limiti, della finalità in cui siamo gettati e il mistero verso cui siamo inesorabilmente guidati. Rassegna Home > Danza. Produzione Utopian Body.
Kanu (15.12, Teatro Foce, 16.00 – Teatro)
Dauda Diabate e Kady Coulibaly, griot del Burkina Faso, accompagnano il racconto sorprendente e lumioso di Bintou Quattara, con strumenti tipici. Il ricordo dei cantastorie d’africa, i griot, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità. Kanu è la trasposizione teatrale di un racconto “Malinkè”, di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legata a una cultura antica e misteriosa, dove il destino dell’uomo si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola. LuganoInScena e Rassegna Senza Confini. Produzione Piccoli idilli. Dai 4 anni.
Dopo lo spettacolo, l’attrice-danzatrice e i musicisti protagonisti dello spettacolo propongono un workshop dedicato alla danza e ai ritmi d’espressione africani. I bambini partecipanti e le loro famiglie, sperimenteranno attraverso il corpo la vitalità delle danze africane, divertendosi insieme.
7 uomini a mollo (15.12, Studio Foce, 17.30 e 20.30 – Cinema)
Bertrand, un quarantenne depresso, trova un nuovo senso alla sua vita quando decide di far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile. Per ognuno dei componenti, gli allenamenti rappresentano una valvola di sfogo e un rifugio sicuro. Insieme, si sentono sempre più forti e ciò li porta a voler agguantare un traguardo pazzesco: la partecipazione ai campionati mondiali. Al termine delle proiezioni è prevista una piccola panettonata per salutarsi e scambiarsi gli auguri di Buone Feste. Regia di Gilles Lellouche, con Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade. Rassegna Club Cult. Dai 12 anni.
Prenotazioni
• Ho una figlia bellissima. +41 (0)79 216 93 09 | +41 (0)76 370 71 03
• Sempre verde. Biglietteria LAC: Ma – Do: 10:00 – 18:00 (telefoni attivi dalle 12:00) | +41 (0)58 866 42 22
• La forme de l’âme. www.biglietteria.ch
• Kanu – workshop. Iscrizioni Online. Per ogni bambino iscritto, può partecipare un solo genitore senza bisogno di iscrizione. Durata 40 minuti circa. Dai 4 ai 10 anni (bambini accompagnati).