Il 16 dicembre 2019 la Conferenza dei segretari generali (CSG) ha incaricato la Cancelleria federale (CaF) di acquistare una licenza aziendale per il prodotto DeepL Pro Starter con accesso IP. Da gennaio 2020 il programma sarà messo a disposizione dei dipartimenti. La licenza, dal costo di circa 36000 Euro all’anno, è valida un anno, prorogabile per un ulteriore anno.
Il 15 novembre 2018 la Conferenza interdipartimentale dei servizi linguistici (CISL) aveva costituito un gruppo di lavoro con il mandato di effettuare un test interdipartimentale riguardo il programma di traduzione automatica DeepL Pro. Obiettivo della CISL era di analizzare le prestazioni di questa soluzione e sapere se un tale strumento fosse adeguato alle attività di traduzione dell’Amministrazione federale. I servizi linguistici dell’Amministrazione federale traducono 270 000 pagine all’anno (dati del 2017). Contrariamente alla sua versione gratuita, DeepL Pro non memorizza i testi tradotti per migliorare i suoi algoritmi.
Il rapporto della CISL sui risultati del test mostra che attualmente DeepL Pro fornisce traduzioni qualitativamente accettabili se si tratta di capire testi di natura generica. Per quanto concerne la traduzione di testi specialistici la traduzione automatica può essere un supporto. La traduzione da parte dei servizi linguistici resta necessaria per mantenere la qualità richiesta.
Un programma di traduzione automatica risponde alle esigenze di molti collaboratori di un’amministrazione plurilingue come l’Amministrazione federale. Con la decisione della CSG, l’impiego di DeepL Pro è di principio possibile per tutti i collaboratori dei dipartimenti a condizione che rispettino le direttive sulla protezione dei dati e dell’informazione. Essi non possono dunque utilizzare DeepL Pro o altri strumenti di traduzione online per testi classificati come interni, confidenziali o segreti oppure che contengono dati sensibili o personali. I collaboratori dell’Amministrazione federale saranno informati in merito a queste disposizioni con un promemoria.
I servizi di traduzione sono liberi di decidere in che misura intendono avvalersi della traduzione automatica, come strumento supplementare, nel loro esigente contesto lavorativo.