Mercoledì 22 gennaio, alle ore 20.30, al Teatro San Materno di Ascona (Via Losone 3) ci sarà un incontro con la giornalista d’inchiesta Maria Cuffaro. Sarà l’occasione per conoscere la sua ampia e variegata esperienza e per interrogarsi sul ruolo dei media nella nostra società. La serata è moderata dalla giornalista della RSI Rossana Maspero.
Una giornalista che nasce divisa nell’animo: figlia di un nobile siciliano decaduto che nei primi anni del ‘900 incontra in India Chandra, svizzera indiana, prigioniera di una famiglia braminica ortodossa. Maria Cuffaro cresce divisa tra queste due realtà culturali, ma acquista la capacità di comprendere meglio le sofferenze di chi rimane impigliato nel mezzo. L’autrice, sul palco del Teatro San Materno, ripercorre alcuni momenti descritti nel libro Kajal. Le vite degli altri e la mia (2012, Imprimatur), dove la grande Storia – come la guerra e l’invasione americana dell’Iraq nel 2003/2005 – si mischia alla storia personale. La storia è narrata attraverso gli incontri delle vittime e dei carnefici. Cuffaro affronterà l’eterno conflitto umano tra il dentro e il fuori, tra pulsioni e istinto, tra grande storia che richiede giudizi e l’empatia, che invece spinge ad ascoltare senza giudicare. Con lei attraverseremo l’Iraq, l’Iran, la Cambogia, la Russia post sovietica, la Sicilia delle stragi mafiose, l’India.
Maria Cuffaro è una giornalista, inviata e conduttrice televisiva italiana. Nel 1989 conduce su Radio 3 il programma Il filo d’Arianna, che si occupa di inchieste dall’estero. L’anno seguente Sandro Curzi la convince a entrare nel TG3. Presentatrice del programma C’era una volta, ha collaborato con Michele Santoro nelle trasmissioni Il rosso e il nero e Sciuscià. Nel 2005 viene insignita del Premio Ilaria Alpi per il servizio “Sotto le bombe a Nassirya” realizzato per la trasmissione Primo Piano di Raitre. Nel 2007 si aggiudica anche il premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli, per i reportage realizzati in Iraq. Nel 2017 vince, con il programma Il mondo nuovo su Raitre, il premio Flaiano per la miglior trasmissione.
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