Nel contesto dell’esposizione Segni e scrittura per Massimo Cavalli, inaugurata il 25 novembre 2019 al centro culturale di Camorino Areapangeart (Ai Casgnò 11a), si terranno nel mese di gennaio due incontri, lunedì 13 gennaio e lunedì 27 gennaio, sempre alle ore 19.00. Nel primo interverranno gli artisti; per la scultura: Anne-France Aguet, Paolo di Capua, Antonio Tabet, Michela Torricelli e Petra Weiss; per la pittura: Paolo Foletti, Dina Moretti, Loredana Müller e Giuliana Weiss. Nel secondo, interverranno gli autori dei nuovi omaggi di grafica e poesia: Catia Berbeglia–Andrea Fazioli, Loredana Müller-Lea Ticozzi. È previsto inoltre un intermezzo musicale, a cura di Claudio Farinone.
Segni e scrittura per Massimo Cavalli
L’esposizione, curata da Loredana Müller, ha visto la partecipazione di quindici artisti – poeti, pittori, incisori, scultori e musicisti – che hanno dedicato a Massimo Cavalli (1930-2017) un segno di affetto e rispetto, con l’intento di avvicinare e salvaguardare la qualità di un pensiero, la sua coerenza, e unirla al necessario criterio come requisito indispensabile. Il segno si fa gesto, così la parola, il volume scultoreo, la dimensione del suono, essi appartengono al luogo e allo spazio, raccordano un tempo interiore, osano l’essenza e l’esserci, noumeni e fenomenologia come entità e processi. Un’operazione nata dalla volontà di tracciare senso e segno di una presenza e persona quella di Massimo Cavalli che in Ticino ha operato come docente dalle scuole medie, alle superiori, fino al Centro Scolastico Industrie Artistiche, dove ha dato un apporto fondamentale. Da Milano, a Roma, da Torino alle Marche, fino a giungere a Parigi. Ed è il mistero dell’arte, sempre aperto nel raggiungere luoghi ad edificare altre realtà, imperdibili testimonianze dell’animo umano.
L’esposizione è aperta tutti i giorni, fino al 27 gennaio 2020. È necessario prenotare telefonando ai numeri 091 857 39 79 / 076 338 09 67.
Massimo Cavalli
Pittore, incisore e insegnante, nasce nel 1930 a Locarno e muore nel 2017 a Massagno, Massimo Cavalli si diplomò all’Accademia di Brera a Milano nel 1954. Tra il 1960 e il 1961, è ospite dell’Istituto svizzero a Roma, dove conobbe Mafai, Leoncillo e l’incisore Ciarrocchi. Dal 1962, ebbe uno studio a Milano che mantenne fino al 1980, e la sua attività si svolse tra la capitale lombarda e il Ticino. A Milano conobbe e frequentò i colleghi Della Torre, Olivieri, Vago, Lavagnino, Repetto e Gianfranco Fasce. Pittore e incisore, realizzò anche pitture murali e ha fornito disegni per mosaici, vetrate e arazzi. Il percorso espositivo degli anni milanesi registra le significative tappe dalla Galleria Annunciata (1963) e alla Galleria del Milione (1967); poi alla Galleria Bergamini (1993), di Torino, alla collaborazione con Franco Masoero Edizioni d’arte (1993) a quella presso il Cabinet des estampes al Museo Jenish di Vevey nel 1996. Insegnante di incisione al Centro scolastico industrie artistiche (CSIA) a Lugano dal 1974 al ’92, nel 1990 Massimo Cavalli fu nominato membro della Commissione cantonale delle belle arti. Viveva e lavorava a Lugano-Massagno.