Cultura

“Territori” nel segno della biografia al femminile

Mancano pochi giorni all’avvio di Territori, il Festival di teatro in spazi urbani di Bellinzona, che tornerà dal 10 al 14 luglio riservando come sempre un’attenzione particolare all’attualità. E con un occhio attento alle biografie di personaggi femminili, da un lato, e alla scena artistica ticinese, dall’altro. Una ventina di spettacoli offriranno al pubblico una panoramica delle nuove tendenze delle arti sceniche e performative (teatro, danza, narrazione, performance, teatro di figura, installazioni, ricerca), oltre a promuovere progetti originali dei nuovi soggetti della scena locale.

Diversi sono i luoghi di rappresentazione a Bellinzona. Quest’anno, data l’indisponibilità del Teatro Sociale per i lavori di aggiornamento del suo impianto elettrico, il palco principale di Territori sarà situato nella Corte del Municipio. Altre location saranno il parco di Villa dei Cedri, il Teatro di San Biagio, Castelgrande, Piazza del Sole, il giardino di Piazza Governo, l’atrio della Biblioteca cantonale e alcuni spazi privati.

“MARILYN E LE ALTRE”

Il tema conduttore di questa sesta edizione intende riflettere alcuni dei sommovimenti sociali che stanno caratterizzando l’attualità. Molti spettacoli racconteranno, ad esempio, biografie di donne. Non si tratta di agganciarsi al dibattito lanciato dal movimento #MeToo, ma di riportare in luce dei vissuti spesso complessi che vengono altrimenti oscurati dagli stereotipi di genere. Come per Marilyn, che non può essere ridotta a biondo sex symbol, così è per molte altre donne. “Marilyn e le altre”, appunto, è il motto di Territori 18.

Spettacolo-simbolo di questo filone è naturalmente Marilyn, nuovissima produzione di Lucilla Giagnoni che racconta la vicenda umana di Marilyn Monroe oltre gli stereotipi di genere che ne hanno cementato il mito.

Lucilla Giagnoni in Marilyn, spettacolo sulla vita di Norma Jeane Baker, in arte Marilyn Monroe.

Solo in apparenza opposta a quella di Marilyn è la storia maledetta che Roberta Caronia propone in Ifigenia in Cardiff, diretta da Valter Malosti. E poi ci sono le storie di quattro grandi scrittrici (Virginia Woolf, Silvia Plath, Katherine Mansfield e Marguerite Duras), ripercorse attraverso la lettura delle ultime pagine dei loro diari da Margherita Saltamacchia per un progetto realizzato appositamente per Territori 18 intitolato Diari d’autrice.

Ma ci sono anche le biografie reali di donne molto comuni. Come quelle colte in attimi di vita particolari da Camilla Parini nel suo progetto Io sono un’altra (coprodotto dal Teatro Sociale Bellinzona) che Territori 18 ospita in prima assoluta. O come le biografie di donne ticinesi raccolte setacciando gli archivi e raccontate dalla compagnia SuPerGiù in Storie di voci. O anche come la vicenda di tre generazioni di donne cresciute fra Algeria ed Europa ed elaborate nella sua performance documentaria Osmosi dall’artista di origini ticinesi Lena Sophia Bagutti.

Il percorso di “Marilyn e le altre” si completa con un’incursione in biografie di donne che sconfinano in una dimensione più trascendente. Così a parlarci dei ricordi di una figlia molto comune e dei suoi rapporti con il padre scomparso è Nettles, l’installazione a stanze per uno spettatore alla volta dei ticinesi Trickster-p (coprodotta dal Teatro Sociale Bellinzona). C’è poi l’olandese Unna Huijsmann con il suo percorso di donna alla ricerca di una migliore consapevolezza delle proprie potenzialità (Dreaming Your Way). E infine c’è la riflessione sul rapporto fra il suo corpo di donna e l’anima della performer e danzatrice ticinese Elena Boillat (La forme de l’ame).

GLI ARTISTI TICINESI

Oltre ai già citati lavori di Parini, SuPerGiù, Bagutti, Trickster-p, Boillat e Saltamacchia, la presenza ticinese si completa con diverse altre proposte performative e teatrali. Come i due progetti allestiti appositamente per il festival bellinzonese. Nel primo, Nando Snozzi coinvolgerà un gruppo di amici artisti per mettere in scena nel parco di Villa dei Cedri una performance in tre parti (e tre giorni) dal titolo Passaggi clandestini. Nel secondo, la compagnia di danza Aiep – Avventure in elicottero prodotti di Ariella Vidach e Claudio Prati si presenterà invece nell’atrio della Biblioteca cantonale con un happening coreografico partecipato site-specific ricco di sorprese (10 giardini da non perdere).

L’artista multimediale Pier Giorgio De Pinto, da diversi anni residente a Bellinzona, proporrà due lavori: la performance per uno spettatore alla volta Music Was My First Love, e Il museo esteso, una modalità di fruizione in realtà aumentata della mostra Burri Fontana Afro Capogrossi attualmente in corso a Villa dei Cedri. L’Accademia Teatro Dimitri di Verscio è invece attesa sul palco della Corte del Municipio con il lavoro di fine formazione Nothing is Lost diretto da Serge Nicolai e Olivia Corsini del Théatre du Soleil.

Nothing is Lost: i registi Nicolaï e Corsini orchestrano una creazione collettiva con gli studenti del 3° anno Bachelor dell’Accademia Teatro Dimitri.

Da sempre Territori è un laboratorio per spettacoli che stanno nascendo. Anche quest’anno è così, con le prove aperte alla performance Exp: je voudrais commencer par sauter di Francesca Sproccati e con la prima prova di lettura di Tirza di Kami Manns (produzione di Paradise is here).

NOMI EMERGENTI DELLA SCENA CONTEMPORANEA

Territori è anche un’occasione per scoprire artisti che si stanno imponendo sulla scena: quest’anno torna ad esempio per la terza volta la danzatrice, coreografa e performer ginevrina Marie-Caroline Hominal, che presenta nella Sala Patriziale il suo nuovissimo lavoro Ballet Solo. La giovane vallesana Cosima Grand, per la prima volta in Ticino, presenterà invece Ctrl_v, una performance quasi ipnotica sul rapporto fra corpo e parola.

Dall’Italia arriveranno poi due gruppi emergenti che si esprimono in ambiti e contesti molto diversi l’uno dall’altro. In apertura di festival il duo Maniaci D’Amore di Luciana Maniaci e Francesco D’Amore con La crepanza. Territori 18 si chiuderà invece il 14 luglio con la simpatia della Bandakadabra, una band di strada a metà fra dixie e musica balcanica che porterà in scena con Figurini, un indiavolato spettacolo-concerto.

SPETTACOLI PER TUTTA LA FAMIGLIA

Territori ha anche un occhio di riguardo per il pubblico più giovane. Ogni anno infatti propone spettacoli per tutta la famiglia che hanno come caratteristica principale quella di essere autenticamente innovativi e in sintonia con le più recenti tendenze della scena contemporanea.

Ad esempio dal Vallese arriva la compagnia Héros Fourbus con Tiempos…, uno spettacolo di figura senza parole che indaga lo scorrere del tempo e il sommarsi di ricordi e nostalgie. Lo show Wanted, della compagnia eVenti Verticali, sarà per la prima volta in Svizzera, offerto gratuitamente a tutta la popolazione, giovedì sera 12 luglio in Piazza del Sole, e combinerà proiezioni e danza verticale.

Sarà presentato per la prima volta in Svizzera Wanted, spettacolo verticale di visual comedy e videoproiezioni di eVenti Verticali .

Tornerà infine a Bellinzona il duo Lefeuvre e André, che si presenterà a Territori 18 con La serre. In una vera e propria serra eretta nel giardino di Piazza Governo che si trasformerà in circo minimalista, il pubblico assisterà a uno spettacolo clownesco. Lefeuvre e André, tra i fondatori del celeberrimo Cirque O, sono considerati fra i pionieri del nuovo circo in Francia e sono contesi dai festival di teatro e circo contemporaneo di tutto il mondo.

La prevendita per tutti gli spettacoli è aperta all’Ufficio turistico di Bellinzona, sportello di Palazzo Municipale, tel. 0041 (0)91 825 21 31 (orari: lunedì-venerdì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13, domenica chiuso). Per maggiori dettagli: www.territori.ch.

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