A partire da venerdì 28 febbraio torna per la terza edizione PERFORMING PAC: tre giornate dedicate ad un tema attuale nell’ambito degli studi delle arti visive contemporanee e ospitate al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
Il tema scelto per il 2020 è il rapporto tra arte contemporanea e musica, sviluppato attraverso incontri, live performance, materiali d’archivio e proiezioni che esplorano l’interazione tra suono e immagine nella pratica e nella ricerca degli artisti contemporanei. Ospite speciale di questa edizione Laurie Anderson, icona dell’arte multimediale, cui il PAC rende omaggio proiettando per la prima volta il video della performance realizzata nel 2003 dall’artista newyorkese proprio al PAC in occasione della sua antologica The Record of the Time a cura di Jean Hubert Martin. Inoltre, il video sarà accompagnato da documenti, fotografie e materiali d’archivio che raccontano la mostra del 2003.
PROGRAMMA
Venerdì 28 febbraio, ore 19.00
Analisi contaminazione tra arte e musica contemporanea con l’intervento di Greil Marcus, giornalista musicale e critico culturale americano, autore di numerose biografie e saggi sui protagonisti della storia della musica.
Sabato 29 febbraio
Ore 15.00: omaggio a Laurie Anderson.
Ore 17.00: talk con Andrea Lissoni, direttore del Haus der Kunst di Monaco e Senior Curator International Art (Film) presso la Tate Modern di Londra dal 2014.
Ore 19.00: performance del duo artistico italiano Invernomuto sperimenta l’interazione tra immagine in movimento e suono con il quarto capitolo della performance Black Med, un dj set supportato da proiezioni che intercetta le traiettorie tracciate dai suoni che attraversano il Mediterraneo.
Dalle 22.00, la musica nuovamente protagonista grazie alla rinnovata collaborazione con Le Cannibale che porta al PAC un DJ SET con KELLY LEE OWENS, una delle musiciste più attese del panorama internazionale che presenterà al PAC il suo nuovo album, ed ELISA BEE produttrice e collezionista di dischi affascinata dai suoni del passato come dalle sperimentazioni, che realizzerà un dj set ad hoc dedicato ai sottogeneri artistici della storia della club culture.
Domenica 1 marzo
Ore 15.00: omaggio a Laurie Anderson
Dalle 17.00 alle 19.00: Talk con Anne Hilde Neset, direttore del Kunstnernes Hus di Oslo, per 14 anni vicedirettore del magazine musicale The Wire, e Ferran Baremblit, direttore del MACBA di Barcellona e membro del comitato scientifico del PAC. Inoltre, l’artista portoghese João Onofre con la performance Box sized DIE metterà alla prova la resistenza della band di death-metal Irreverence all’interno di un’installazione cubica insonorizzata, ispirata alla scultura dell’artista americano Tony Smith.
Ore 22.00: l’artista portoghese João Onofre con la performance Box sized DIE metterà alla prova la resistenza della band di death-metal Irreverence all’interno di un’installazione cubica insonorizzata, ispirata alla scultura dell’artista americano Tony Smith.
Chiude la tre giorni la proiezione del documentario Heart of a dog di Laurie Anderson, il lungometraggio del 2015 che ha incantato e commosso la stampa alla Mostra del Cinema di Venezia e che verrà proiettato al PAC grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana. Un viaggio intimo e delicato in compagnia dell’amata cagnetta Lolabelle, una riflessione multimediale sul significato della memoria, della perdita e dell’amore.
Il PAC resterà aperto a ingresso libero venerdì dalle 19 alle 21, sabato e domenica dalle 15 alle 21 per i talk, le performance e le proiezioni. Sabato sera riaprirà dalle 22:00 per il dj set con ingresso 15 €.
Per maggiori informazioni: pacmilano.it