Debutta lunedì 2 marzo alle 17:30 nell’auditorio dell’USI (campus di Lugano) il progetto “Il Tavolo del Confronto” (TaCo) promosso dall’Istituto di argomentazione, linguistica e semiotica (IALS) della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI. Un nome, TaCo, che parla da sé: l’intento è quello di mettere a confronto punti di vista diversi su temi di attualità in un dialogo pubblico e aperto che coinvolga la società civile. Quattro personalità, un primo tema da dibattere: quale futuro per il Ticino, polo di eccellenze o dormitorio per chi lavorerà a Zurigo?
Da apripista fungerà la prima domanda posta a quattro relatori, per stimolare una profonda riflessione sui cambiamenti in atto sul territorio in vari ambiti. Con l’apertura di Alptransit e lo sviluppo di nuovi centri di ricerca di alto livello, ma anche con la riduzione importante del ruolo della piazza finanziaria e la crisi dell’aeroporto di Lugano, quali sono le reali prospettive di sviluppo del Ticino? Christian Vitta, Consigliere di Stato, Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, Tito Tettamanti, imprenditore (finanziere), Boas Erez, Rettore dell’USI, e Franco Gervasoni, Direttore generale SUPSI, si confronteranno con il pubblico su questi interrogativi.
L’USI negli ultimi anni ha sviluppato molto le attività rivolte al pubblico portando avanti il suo terzo mandato, il servizio al territorio. Il progetto TaCo nasce proprio dalla volontà di rafforzare ulteriormente questo servizio e promuovere un dialogo critico fra mondo accademico e società civile su temi di interesse pubblico. «Il TaCo permette di trovare punti di connessione tra i settori di competenza dell’Università – interdisciplinarità che la rinnovata Facoltà di comunicazione, cultura e società valorizza particolarmente – e di mostrare il contributo della ricerca e dell’attività accademica a uno sviluppo socio-economico aperto e innovativo del Paese. In questo senso comprendere le aspettative del pubblico nei confronti della realtà universitaria, cogliendone critiche e spunti, è fondamentale» spiega Giancarlo Dillena, responsabile del progetto e moderatore degli incontri.