L’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) sta seguendo con molta preoccupazione le vicende legate al Coronavirus e alle sue profonde implicazioni per tutta la collettività. La pandemia sta entrando nella fase più critica e quindi tutti, famiglie e imprese, devono essere pronte ad affrontare con coraggio e sacrificio le direttive emanate a livello federale, cantonale e comunale. Da parte loro gli istituti bancari stanno recependo con molta attenzione e stanno applicando con molta diligenza tutte le direttive, in particolare garantendo i servizi principali e tutelando la salute dei propri dipendenti.
Consiglio federale e del Consiglio di Stato ticinese hanno annunciato in questi giorni varie misure di ordine sanitario ed economico per far fronte all’avanzata del virus, decretando tra le altre cose la chiusura di tante attività commerciali ritenute non di vitale importanza. D’altra parte è stato riconosciuto il ruolo fondamentale delle banche per le imprese e le famiglie. Infatti, è importante che i flussi di liquidità siano garantiti da un sistema bancario efficiente: stipendi, pagamenti, carte di credito, prestiti, investimenti ecc. devono funzionare anche in momenti difficili come questi per evitare un collasso dell’intero sistema.
Le banche stanno lavorando non da giorni ma da anni per organizzare il lavoro in azienda, per salvaguardare la salute degli impiegati e per garantire la continuità dei servizi. Già dal 2013 esiste un’autoregolamentazione emanata dall’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) e riconosciuta dalla FINMA, che impone alle banche tutta una serie di misure organizzative volte a garantire i servizi bancari in caso di eventi catastrofici, per esempio come un blackout elettrico oppure come una pandemia.
A proposito di tutela dei dipendenti l’ABT ritiene fuori luogo l’appello lanciato oggi dall’Associazione svizzera impiegati di banca (ASIB), con cui si invitano le banche e tutti gli operatori della piazza finanziaria a tutelare i propri dipendenti di fronte all’avanzata del coronavirus. L’ABT, in rappresentanza della stragrande maggioranza degli istituti presenti in Ticino, desidera infatti specificare che le misure del caso sono già state implementate a tutela dei propri dipendenti. Il settore bancario, tra i primi nel mondo economico ticinese, ha preso misure straordinarie e sta facendo sforzi enormi per parare le conseguenze del coronavirus e per salvaguardare la salute degli impiegati di banca. L’ABT tiene a ringraziare tutti gli operatori bancari e finanziari per il loro impegno nello svolgimento dei loro compiti in un periodo molto difficile per tutta la collettività, e tutte le persone e tutte le istituzioni che si stanno adoperando per far fronte ad un avvenimento straordinario che sta mettendo in crisi l’intera società.