A causa della situazione straordinaria data dal Coronavirus, il Consiglio federale ha fatto uso della sua competenza decidendo la sospensione delle esecuzioni. Durante la sospensione ai debitori non possono essere notificati atti esecutivi. Questa misura intende garantire l’attuazione uniforme del diritto in materia di esecuzione in tutta la Svizzera e mira a sgravare le imprese svizzere. La sospensione si applica dal 19 marzo alle ore 7.00 fino al 4 aprile 2020 alle ore 00.00. Subito dopo iniziano le ferie dell’esecuzione disposte per legge. Queste hanno lo stesso effetto e durano fino al 19 aprile 2020.
Per i problemi di liquidità delle imprese sono necessarie altre misure
Con la sospensione, il Consiglio federale reagisce anche al fatto che, le misure eccezionali adottate, in particolare la chiusura dei ristoranti e dei negozi, causeranno a molte imprese difficoltà finanziarie. L’ordine di sospendere le esecuzioni contribuisce a sgravarle, ma non si tratta di uno strumento idoneo per ovviare a queste difficoltà a lungo termine. Per tale motivo il Consiglio federale ha disposto la sospensione a tempo determinato e deciderà prossimamente le misure atte a proteggere meglio gli interessi in gioco. Inoltre, ha già stabilito il 13 marzo 2020 di combattere le difficoltà economiche con un aiuto immediato di 10 miliardi di franchi e di valutare altre misure a sostegno delle imprese.
Il Consiglio federale analizza le ripercussioni della crisi del coronavirus sulla giustizia
L’attuale pandemia e le misure adottate hanno ulteriori ripercussioni sulla giustizia. In particolare, alcune udienze dovranno essere rinviate e sarà più difficile rispettare i termini. Il Consiglio federale è consapevole di questa sfida e ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di esaminare eventuali misure. In tale esame sono coinvolti gli ambienti interessati, in particolare i giudici e gli avvocati.