Pubblichiamo una poesia inedita di Gilberto Isella, ispirata dall’attuale situazione di crisi.
Diverse corone
Crittografia senza pace dei sepolcri,
incisa da corpuscoli
che hanno corone fiammeggianti.
Oggi le stelle nessuno le tocca,
ma ignote al cielo si fanno piatte,
sotto vi striscia un fiume fuori corso,
casa sua è un canalino nell’abisso.
Avvolta in brume fitte la città
depone occhiaie di sasso
su aree scontornate, ogni lacuna
cerca misura in lacune vicine,
mentre il viottolo attende
il piede che lo calchi.
Ma chi osa ancora e mai dispera?
Forse il latte cocciuto
che sfida asperità di vetri,
poi in melodia si converte.
O la mamma riflessa nell’arsura
che culla il suo scarno fagottino rosa
ai piedi di una luna anziana,
dove il corno più virtuoso
è corona bianca
con parvenze di sirena.
Gilberto Isella