Manuela Camponovo
Un momento del gran teatrino di Tartinovski
Primo mercoledì con il Festival delle Marionette e il Teatro Foce invaso da una folla di piccoli dell’asilo. Infatti oggi pomeriggio Il re e il bruco che mangiava l’erba era destinato ai bambini dai 3 anni. La storia per la verità sembrava un po’ arruffata. Partiva, come affermato dal narratore-animatore della torinese Bottega teatrale, da un laboratorio e da una canzoncina che coinvolge il pubblico. Poi si sviluppava, con giochi d’ombra e sagome, la vicenda di un paese trasformato dal maleficio della strega, tutti gli animali con il corpo di uno e la testa di un altro, la principessa sparita, gli uomini diventati sassi, un bruco che ha mangiato tutta l’erba. Due bambini chiamati sul palco ad aiutare nel cercare di togliere gli incantesimi, colpi di scena, luce che si accende e si spegne a gag-tormentone. Più che la narrazione valgono i minimi “effetti speciali” e l’abilità nel catturare l’attenzione e la partecipazione dei bambini.
Il Gran Teatrino di Tartinovski, la rappresentazione di Michel Poletti, replica sabato (ore 15) e domenica (ore 16): questa insolita commedia propone un viaggio fuori dagli schemi, divertentissimo e allo stesso tempo rigorosamente documentato, nel misterioso teatro-museo del famosissimo V. A. Tartinovsky. Dai ricchi bauli di questo celebre maestro russo delle marionette, escono, nel corso dello spettacolo, più di 40 marionette, burattini o pupazzi storici. Uno spettacolo per tutti, adulti e ragazzi dai 5 anni.
Domenica, alle ore 11, il Festival accoglie inoltre Lucia Osellieri, con La casa degli gnomi. Una strana
baracca su ruote, con un mulino a vento sulla facciata: è la casa degli gnomi. Questi gnomi sono custodi dei segreti e dei tesori dei boschi e invitano i bambini a curiosare nel loro mondo. Questo spettacolo è per
grandi e piccini, dai 3 anni.
Programma dettagliato: www.palco.ch. Per le prenotazioni, email: festival@palco.ch; tel.: 058 866 48 07 (ma-ve, 12- 17; sa-do 9-16).
