PICCOLE VERITÀ DAL MONTE
La Fondazione Monte Verità propone una serie di appuntamenti on line per approfondire figure e correnti che hanno caratterizzato la storia della collina asconese.
Queste sono giornate in cui in ognuno di noi convivono “tradizione” e “innovazione”. In ogni famiglia c’è ormai un panettiere, chi fa la pasta, un artigiano che ripara gli oggetti e cuce. Nello stesso tempo, Zoom, Facebook, Instagram e la rete sono diventati compagni quotidiani, per ogni età e interesse.
In qualche modo il Monte Verità è sempre stato sul confine di passato e presente, con una storia che oltre 100 anni fa parlava di naturismo, di ambiente, di femminismo, di psicologia medico – paziente, e che oggi rappresenta un polo congressuale scientifico in cui transitano illustri accademici che trascorrono la pausa caffè passeggiando nella Laban Trainig area, tra i bagni termali del sanatorio del 1900, le capanne aria e luce e il contenitore della storia del nostro territorio, il Museo Casa Anatta.
In quest’ottica, come promesso all’annuncio di non apertura per l’emergenza che ci tiene tutti a casa, il Monte ha mantenuto un contatto con la condivisione di immagini, piccole storie, aneddoti e frammenti del grande Fondo Szeemann.
Dall’8 aprile e per tutto il mese ci saranno le “Piccole verità dal Monte”, un programma di otto appuntamenti che ci racconteranno, ognuno in tre minuti, pezzi incredibilmente approfonditi della storia di Monte Verità.
Le tematiche, o per dirla con Harald Szeemann le “Mammelle della verità”, saranno danza e arte e tracceranno il percorso che danzatori e artisti hanno compiuto sul monte, partendo dai primi del ‘900 fino al secondo dopo guerra.
Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo, traduttore e docente proporrà approfondimenti su Charlotte Bara e Rudolf von Laban, la sua scuola d’arte tra Zurigo e Monte Verità, le sue illustri allieve e su quanto il danzatore e coreografo ungherese ha lasciato in eredità al panorama tersicoreo.
Chiara Gatti, critica e storica dell’arte, si concentrerà invece sul Monte come approdo di artisti, partendo da Filippo Franzoni, attraverso i Dadaisti e Werefkin, fino ai Bauhauser.
Da mercoledì 8 aprile fino a sabato 2 maggio, ogni mercoledì e sabato verrà proposta una “Piccola Verità” sulla pagina Facebook di Monte Verità.
Questo è un buon tempo per approfondire e ascoltare, per collegare il parco dei Balabiott al nostro schermo.
Il programma:
https://www.facebook.com/monteveritaascona/
Luca Scarlini, scrittore
Mercoledì 8 aprile: Posso credere solo a un dio che danza: il Monte Verità luogo della danza
Mercoledì 15 aprile: La danza è un linguaggio: Laban e il tentativo di definire la grammatica della danza
Mercoledì 22 aprile: San Materno: un teatro per la danza con vista sul lago e Charlotte Bara
Mercoledì 29 aprile: L’eredità di Laban: da Mary Wigman a Pina Bausch
Chiara Gatti, critica e storica dell’arte
Sabato 11 aprile: Via dalla pazza folla. L’estetica del rifugio.
Sabato 18 aprile: Marianne von Werefkin e la Grande Orsa.
Sabato 25 aprile: Una pietra dalla montagna. Hans Arp e Dada
Sabato 2 maggio: Bauhaus. Pensieri al quadrato.
Per informazioni: nicoletta.mongini@monteverita.org, +41 (0)793706339