Un compleanno simbolico sarà quello dell’attore Gianrico Tedeschi che lunedì 20 aprile compirà 100 anni, di cui 70 in scena.
Questa ricorrenza ha davvero il valore di comprendere in sé la storia di un secolo ed è l’occasione per celebrare quest’uomo che l’ha vissuto tutto e lo rappresenta nel bene e nel male, grazie alla sua fedeltà a principi etici e civili oltre che artistici, alla sua ironia e soprattutto alla sua umanità.
Debutta nel 1947, quando viene scelto e diretto da Strehler; da quel momento inizia una carriera di successo che lo vede lavorare con registi che vanno da Visconti a Ronconi, passando per Garinei e Giovannini per un celeberrimo My fair lady, come lo porterà a partecipare agli storici sceneggiati tv, a diventare amato personaggio di un carosello di dolciumi, a essere in radio con Raffaella Carrà, e a far cinema con: Bragaglia, Steno, Dessin e Rossellini.
«L’importante è non perdere mai la misura – spiega Tedeschi – Sapere che il teatro è un grande gioco, magari tragico e conservare quel recitare semplice, buttato via, moderno».
Frase che dà il sottotitolo al libro intervista biografico Teatro per la vita, realizzato anni fa con Enrica, una delle sue due figlie.