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Storie Controvento: un festival che si reinventa

Gabriele Clima, Christoph Léon, Susin Nielsen, Maurizio A.C.Quarello, Silvia Vecchini e Marco Balzano sono gli autori che partecipano quest’anno al Festival di letteratura per ragazzi Storie Controvento.

Marco Balzano sarebbe venuto mercoledì 22 aprile a Vogorno, in val Verzasca, per l’evento inaugurale, aperto a tutti e incentrato sul tema della diga. Se non che la pandemia ha buttato a gambe all’aria il mondo intero, per cui il Festival si è dovuto riconvertire.

Gli 800 alunni di 3a e 4a media che ogni anno affluivano alla Biblioteca cantonale di Bellinzona per incontrare l’autore del libro scelto e letto in classe, quest’anno lo conosceranno solo online, da casa. Scuole e biblioteche chiuse non lasciavano altra scelta. Non si è voluto però rinunciare del tutto, date le letture già effettuate da parte degli alunni e data la preparazione già messa in atto dai docenti e dagli organizzatori del festival. La settima edizione di Storie Controvento, dal 22 al 25 aprile 2020, si terrà pertanto tramite finestre digitali dalle quali si affacceranno le quasi 40 classi iscritte.

Quali sono le principali offerte già reperibili sul sito www.storiecontrovento.ch? Cinque video in cui gli autori menzionati sopra si presentano (per Léon e Nielsen, con traduzione in italiano nei sottotitoli) nonché le recensioni dei loro libri, che sono: La stanza del lupo di Gabriele Clima, Champion di Christoph Léon, Gli ottimisti muoiono prima di Susin Nielsen, ’45 di A.C.Quarello (graphic novel senza parole) e Black Hole di Silvia Vecchini. Sul sito presto saranno disponibili alcune copie digitali dei primi tre libri e, per La stanza del lupo, sarà data la possibilità di scaricare gratuitamente l’ebook. Vi si trova infine anche qualche gioco “per la quarantena”.

Il Festival prova così a inventarsi: le classi, i docenti e i singoli allievi possono disporre di questa vivace documentazione come meglio vorranno, ma (salvo che per l’ebook, disponibile in esemplari limitati e dedicati ai ragazzi) può usufruirne anche chiunque visiti il sito .

Una reazione, quella del Festival Controvento, che la dice lunga su quanto da sempre propone: opportunità di crescita. Nel 2020, di fronte a un evento avverso, inatteso quanto incisivo per le nostre vite, crescere significa non accettazione passiva ma resilienza. Proprio sulla scia di quell’opportunità che, in generale, la letteratura offre. Evasione? Anche, ma non in via principale. Diremmo piuttosto che offre la capacità di affrontare la realtà con immaginazione. Perché «le cose brutte capitano, ma non è quello che ci succede che ci definisce. A definirci è il modo in cui reagiamo a quello che ci capita» (Elisa Castiglioni, Giallo Primula, ed. Il Castoro) che aggiunge, in conclusione: «Io non lo so se il mondo è davvero cambiato. Ma anche se non lo fosse, io lo sono. E questo cambia tutto. Persino il mondo».

Elena Spoerl 

 

 

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