Coronavirus

Annunciato un graduale ritorno alla normalità

Nella sua seduta del 29 aprile 2020, il Consiglio federale ha deciso di allentare ulteriormente i provvedimenti per combattere il nuovo coronavirus. Le nuove normative sono state annunciate in occasione delle due conferenze stampa svoltesi oggi a Berna, alla presenza di Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione, Alain Berset, capo Dipartimento federale dell’interno, Guy Parmelin, capo Dipartimento dell’economia, e poi di Karin Keller-Sutter, capo Dipartimento di giustizia e polizia, Viola Amherd, capo Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, e Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione.

Da lunedì 11 maggio 2020 potranno riaprire i negozi, i ristoranti, i mercati, i musei e le biblioteche; nelle scuole del livello elementare e secondario potrà riprendere l’insegnamento presenziale e nello sport di massa e di punta saranno consentiti gli allenamenti. Vietati sino a fine agosto i grandi eventi con più di 1000 persone. I trasporti pubblici riprenderanno a circolare secondo l’orario normale. Quest’anno, per gli esami di maturità potranno essere prese in considerazione le note scolastiche; spetterà ai Cantoni decidere se effettuare esami scritti per la maturità liceale. I nuovi allentamenti saranno accompagnati da una serie di piani di protezione. Parallelamente a queste aperture saranno allentate anche le restrizioni d’entrata in Svizzera. Dall’11 maggio, inoltre, i Cantoni dovranno riprendere a tracciare in modo capillare le nuove infezioni.

Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione.

Simonetta Sommaruga ha preso la parola ribadendo l’impegno del Consiglio federale a rimanere fedele alla sua politica: proteggere la salute della popolazione. Il processo di allentamento non sarà precipitoso ma graduale: è necessaria una riapertura responsabile, dato che dovremo a lungo convivere sia con il virus sia con le conseguenze economiche che l’emergenza sanitaria comporta. La crisi non è stata superata, ha sottolineato Sommaruga, e dunque non possiamo tornare alla nostra quotidianità pre-crisi. Nella seconda fase che partirà dall’11 maggio bisogna tenere presente che ci saranno delle limitazioni; le regole di distanziamento sociale e d’igiene dovranno essere rispettate anche in futuro. Il Consiglio federale intende monitorare con attenzione gli effetti degli allentamenti sull’evoluzione dell’epidemia. Simonetta Sommaruga ha poi ricordato le misure di sostegno alle imprese della navigazione aerea, settore cruciale per l’economia. Il Consiglio federale ha deciso di sostenere le compagnie aeree Swiss ed Edelweiss mediante garanzie volte a sopperire alla mancanza di liquidità.

Alain Berset, capo Dipartimento federale dell’interno.

Alain Berset, dopo aver ribadito un ritorno alla normalità con disciplina, si è soffermato sulla riapertura dei ristoranti, che sarà consentito a un massimo di 4 persone al tavolo (delle eccezioni potrebbero essere concesse ai genitori con figli) e con una distanza di 2 metri fra i gruppi al ristorante. I clienti del ristorante, inoltre, dovranno restare seduti. Una possibile diversificazione di misure potrebbe essere attuata per pub e bar. Questo allentamento toccherà 20’000 esercizi pubblici, ha sottolineato Berset, il quale si è poi soffermato sul settore culturale. Musei e biblioteche verranno aperti, tuttavia continuano ad essere vietati i grandi eventi con più di 1000 persone sino a fine agosto. Di conseguenza, anche il Festival di Locarno non si terrà con la formula che conosciamo. Raphaël Brunschwig, direttore operativo del Locarno Film Festival, ha rivelato a Pietro Bernaschina – in occasione del TG Speciale andato in onda quest’oggi su RSI.ch – che stanno già pesando a «un’alternativa di sopravvivenza» guidati da due obiettivi: continuare a lavorare di modo che la reputazione artistica dipenda il meno possibile da questa situazione, dal punto di vista nazionale e internazionale. Si tratta di una proposta alternativa – volta a fare da punto di contatto tra film, industria e pubblico – che sarà annunciata dalla direttrice artistica Lili Hinstin oggi e nelle prossime settimane (qui per conoscere nel dettaglio la nuova forma del Locarno Film Festival). Alain Berset si è poi soffermato sulle modalità d’insegnamento lasciata ai Cantoni. Dall’11 maggio, nelle scuole del livello elementare e secondario sarà nuovamente consentito l’insegnamento presenziale. Questo principio vale anche per l’insegnamento musicale. Per i licei e le scuole professionali e universitarie nulla è ancora permesso. Gli esami possono essere svolti se sono rispettate le regole di distanziamento sociale e d’igiene. Inoltre, quest’anno i licei cantonali potranno rinunciare anche agli esami di maturità scritti. È stato stabilito che nel 2020 la maturità professionale sarà rilasciata sulla base unicamente delle note scolastiche. In questo settore la competenza disciplinatoria spetta in esclusiva alla Confederazione.

Guy Parmelin, capo Dipartimento dell’economia.

Guy Parmelin ha esordito dicendo che la misure prese questa mattina sono come «una nuova alba sul cielo dell’economia». Tuttavia, ha avvertito, ci sono ancora dei nuvoloni oscuri che si avvicinano: il 37% dei lavoratori lavorano in maniera ridotta ed in Ticino la metà dei lavoratori lavorano a regime ridotto; ci sarà una recessione, ha aggiunto Parmelin, e tante aziende sono sovraindebitate. Per questo è necessario riaprire gradualmente. Le aziende e i fornitori potranno tirare un sospiro di sollievo. In ogni caso, segnala Parmelin, il PIL svizzero non tornerà ai livelli di fine 2019. Tutte le imprese e le strutture devono dotarsi di un piano di protezione basato o su un piano generale del proprio settore o direttamente sulle prescrizioni definite dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla Segreteria di stato per l’economia (SECO). La parola “crisi”, ha concluso Parmelin, in cinese è composta da due caratteri: uno rappresenta il pericolo, e l’altro rappresenta l’opportunità. Dobbiamo imparare ad affrontare questa emergenza sanitaria ed economica tenendo conto di questa doppia valenza.

Karin Keller-Sutter, capo DFGP.

Nella seconda conferenza stampa svoltasi oggi a Berna, ha poi preso la parola Karin Keller-Sutter. È stato così annunciato che il Consiglio federale intende allentare gradualmente le restrizioni d’entrata in Svizzera emanate per far fronte all’emergenza coronavirus. Dall’11 maggio saranno trattate dapprima le domande depositate prima del 25 marzo da lavoratori provenienti dall’UE/AELS e da Paesi terzi. A partire da questa data sarà inoltre nuovamente possibile il ricongiungimento familiare in Svizzera per i cittadini svizzeri e dell’UE. I controlli alla frontiera saranno comunque mantenuti. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di preparare queste misure di allentamento. Karin Keller-Sutter ha sottolineato che non è ancora stato deciso se sarà possibile fare delle vacanze all’estero, ma certamente potrà essere fatto in Svizzera, cosa che agevolerebbe il turismo, settore che sta soffrendo e deve essere aiutato.

Viola Amherd, capo DDPS.

Viola Amherd si è concentrata sul settore dello sport. Dall’11 maggio nello sport di massa saranno nuovamente possibili gli allenamenti in piccoli gruppi fino a cinque persone, senza contatto fisico e nel rispetto delle regole di distanziamento sociale e d’igiene. Nello sport di punta le limitazioni sono meno severe, ad esempio gli allenamenti potranno svolgersi anche con più di cinque persone. Il Consiglio federale prevede inoltre di autorizzare la ripresa delle partite a porte chiuse nelle leghe con campionati prevalentemente professionistici a partire dall’8 giugno.

Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione, ha infine spiegato i dettagli della votazione popolare federale che avrà luogo il 27 settembre 2020. Cinque gli oggetti in consultazione: iniziativa per la limitazione (iniziativa dell’UDC per la disdetta dell’accordo sulla libera circolazione delle persone), la legge sulla caccia (agevolazione dell’uccisione di lupi e orsi), la deduzione fiscale per la cura dei figli, il congedo di paternità di due settimane e l’acquisto di nuovi aerei da combattimento (sempre che la raccolta di firme riesca in quest’ultimo caso).

 

La terza fase di allentamento

Il Consiglio federale deciderà sulla terza fase di allentamento, che dovrebbe scattare l’8 giugno, nella sua seduta del 27 maggio prossimo. Sono previste decisioni sul divieto di assembramenti di più di cinque persone, sull’insegnamento presenziale nei licei e nelle scuole universitarie, sulle istituzioni culturali, sugli impianti sportivi, sugli impianti di risalita e sulle funzioni religiose. Il Collegio governativo discuterà inoltre sull’uscita dalla situazione straordinaria secondo la legge sulle epidemie. Il 26 giugno intende prendere ulteriori decisioni per la stagione estiva basandosi sui risultati del monitoraggio.

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