Il Municipio di Lugano, nella sua seduta odierna, ha analizzato la decisione del Governo di riaprire le scuole dell’obbligo ed è giunto alla conclusione che occorrerebbe limitare la scuola in presenza solo agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e di quinta elementare. La Città ha trasmesso questa mattina all’indirizzo del Consiglio di Stato una lettera con una serie di valutazioni puntuali sul tema.
Nel comunicato stampa pubblicato in data odierna si legge: «A parere della Città, il modello proposto dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) non tiene conto di tutte le variabili in gioco. In particolare, una scuola a turni presuppone la presenza in classe della metà degli allievi, cosa che non permette di garantire il servizio di accudimento per gli allievi rimasti a casa, poiché i docenti e le aule sono occupati dal resto della classe. La sospensione della refezione alla scuola elementare e dell’infanzia è di difficile applicazione: emerge ad esempio la difficoltà per i genitori che lavorano di andare a prendere i bambini e riportali a scuola. In alcuni quartieri l’uso dei trasporti scolastici è indispensabile, tuttavia il loro utilizzo non si concilia con la necessità di garantire la distanza sociale e le misure d’igiene. Inoltre, nelle sedi con molti allievi cadenzare le entrate e le uscite, seppur tecnicamente ipotizzabile, comporta evidenti perdite di tempo per l’insegnamento».
«A parere della Città», si legge sempre nel comunicato, «l’apertura delle scuole dovrebbe avvenire limitando la scuola in presenza solo agli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e di quinta elementare, così da garantire agli allievi la chiusura del percorso scolastico in previsione del passaggio all’ordine successivo». In particolare, «la Città propone le lezioni in presenza nel periodo compreso tra il 1. e il 12 giugno, con interruzione della scuola a distanza e una presenza alternata degli allievi per consentire le necessità di accudimento. Per i bambini di quinta elementare l’inizio delle lezioni sarebbe a partire dall’11 maggio fino al 12 giugno, con gruppi dimezzati e l’interruzione della scuola a distanza».