“Il cinema svizzero contemporaneo – I film che non ti aspetti” in streaming sul sito della Cineteca di Milano da 13 al 15 maggio.
Mercoledì 13
- 16:00 – Saluto di apertura di Sabrina Dellafior, Console Generale di Svizzera a Milano; di Matteo Pavesi, Direttore di Fondazione Cineteca Italiana; di Massimiliano Maltoni, curatore de/Il Cinema Svizzero a Venezia.
- 16:30 – “Un autore homme” (Lionel Baier, Svizzera, 2008, 84’). L’ascesa di un giovane arrivista e la trasformazione che ne consegue: diventato un importante giornalista cinematografico François dimentica sé stesso, perdendosi in un universo di apparenze che plasma la sua nuova vita fino alla vertigine.
- 21:00 – “Moka noir. A Omegna non si beve più caffè” (Erik Bernasconi, Svizzera, 2019, 93’). Il regista si mette nei panni di un detective che vuole scoprire chi ha “ucciso” il distretto del casalingo sviluppatosi sul lago d’Orta attorno ad Omegna, il paese della Moka, la caffettiera famosa ovunque nel mondo.
Giovedì 14
- 10:00 – “La vanité” (Lionel Baier, Svizzera/Francia, 2015, 75’). Una commedia eccentrica e raffinata, capace di affrontare con grande vivacità e delicatezza un tema quanto mai controverso come l’eutanasia. Il signor David Miller deciso a porre fine alla sua vita.
- 17:00 – Joëlle Comé, Direttrice dell’Istituto Svizzero, introduce l’Omaggio a Lionel Baier. “Comme des voleur (a l’est)” (Lionel Baier, Svizzera, 2006, 112’). Una profonda storia sulle identità familiare, sessuale, e sulla ricerca del proprio sé dopo aver smarrito i propri punti di riferimento. Lionel, figlio di un pastore valdese, apprende che il suo bisnonno era polacco. Lui che si credeva valdese puro, si lancia ora alla ricerca delle sue origini.
Venerdì 15
- 16:00 – “Messaggi dalla fine del mondo” (Matteo Born, Svizzera, 2018, 52’). Doris e Charles Michel vendono la loro casa a Zurigo e comprano una barca. La loro idea è semplice: portare cinque giovani svizzeri al Circolo Polare Artico per osservare attraverso un’esperienza diretta i segni del riscaldamento globale, così da sensibilizzare i loro coetanei.21:00
- – “Madame” (Stéphane Riethauser, Svizzera, 2098, 93’). Una saga familiare basata sui filmini di famiglia, un viaggio intimo dove Caroline, esuberante nonna 90enne, e il nipote regista Stéphane esplorano come si sviluppa e si trasmette l’identità di genere in un ambiente patriarcale, contro tutti i tabù di genere e sessualità.
Il programma completo sul sito della Cineteca di Milano