E’ stato attribuito al film Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti il Nastro dell’Anno 2020, riconoscimento che il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici assegna ogni anno scegliendo un’opera che merita una particolare sottolineatura di eccellenza. Riceveranno il premio Palomar e Rai Cinema per la produzione, Giorgio Diritti per la regia ed Elio Germano per la sua straordinaria interpretazione del pittore Antonio Ligabue, per la quale ha anche vinto l’Orso D’Argento al Festival di Berlino.
L’appuntamento con la lista delle nomination per l’assegnazione dei Nastri d’Argento è per la fine del mese di maggio, mentre la cerimonia di consegna dei Nastri è fissata per la fine di giugno a Roma; sono candidabili tutti i titoli usciti, anche sulle piattaforme, dal 1° Giugno 2019 al 31 Maggio 2020. Il Nastro dell’Anno è “un premio tradizionalmente assegnato al complesso di un’opera per il suo valore speciale” spiega per il Direttivo Nazionale Laura Delli Colli, che anticipa quest’anno un’edizione totalmente romana, che non prevede il consueto appuntamento finale al Teatro Antico di Taormina. La consegna dei premi avverrà “con mascherina e guanti, sanificazioni, e distanziamento sociale, ma comunque ‘live’ – spiega la presidente – in un omaggio, mai come quest’anno, all’insegna della solidarietà con tutto il cinema, dalla regia ai protagonisti, ma anche a tutti i lavoratori ‘invisibili’, dietro le quinte. Un mondo di talenti, di tecnici e di grande artigianato al quale, oltre l’incoraggiamento e il riconoscimento dei premi, auguriamo soprattutto di poter tornare al lavoro”.
“Sono molto felice di questo bellissimo riconoscimento a Volevo Nascondermi“, dice il regista Giorgio Diritti commentando l’assegnazione del Nastro dell’Anno 2020 al suo film. “E’ un respiro di felicità in un momento particolare della storia e di preoccupazione per il futuro del cinema italiano e di tutto il mondo artistico. Sono contento che questo premio raccolga tutti coloro che hanno reso possibile e bello il film. Lotta per la sopravvivenza, orgoglio ed ostinata fiducia oltre ogni difficoltà, sono stati il segno distintivo di Ligabue e credo saranno una buona traccia per tutti noi che amiamo il cinema e la sua magia.”
Dopo aver vinto l’Orso D’argento al Festival di Berlino per la sua interpretazione di Ligabue come miglior attore protagonista, anche Elio Germano ha espresso felicità per il Nastro. “Mentre si gira un film ai premi non si pensa mai. Si pensa a fare il migliore lavoro possibile in funzione del pubblico che poi lo incontrerà”, ha spiegato l’attore.
Volevo nascondermi ha ricevuto il premio perché, come si legge nella motivazione, “è un film che, con lo stile essenziale della semplicità, mette a fuoco la sofferenza e il talento personalissimo di un uomo che, attraverso l’esplosione della sua creatività irrefrenabile, riesce a riempire il vuoto della solitudine e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale”.