Il vincitore della quattordicesima edizione del Premio Gregor Von Rezzori – Città di Firenze, riservato ad autori esteri tradotti in italiano, è Richard Powers, con il romanzo Il sussurro del mondo (già Premio Pulitzer per la narrativa 2019), edito da La Nave di Teseo e tradotto da Licia Vighi. «È un’opera monumentale per la sua architettura complessa che ricorda quella di una cattedrale o di una sinfonia, si potrebbe anche definire Omerica», si legge nella motivazione della giuria, presieduta da Ernesto Ferrero e composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal ed Edmund White.
Patricia Westerford – “Patty-la-Pianta” – comincia a parlare all’età di tre anni. Quando finalmente le parole iniziano a fluire, assomigliano piuttosto a un farfugliare incomprensibile. L’unico che sembra capire il mondo di Patricia, sin da piccola innamorata di qualsiasi cosa avesse dei ramoscelli, è suo padre – “la sua aria e la sua acqua” – che la porta con sé nei viaggi attraverso i boschi e le foreste d’America, a scoprire la misteriosa e stupefacente varietà di alberi. Cresciuta, dottorata ribelle in botanica, Patty-la-Pianta fa una scoperta sensazionale che potrebbe rappresentare l’alfa e l’omega della natura, il disvelamento del mistero del mondo: il compimento di una vita spesa ad ascoltare e guardare gli alberi, sin dalla nascita. Ma in realtà questo è solo l’inizio. Intorno a Patty-la-Pianta si intrecciano i destini di nove indimenticabili personaggi che a poco a poco convergono in California dove una sequoia gigante rischia di essere abbattuta da uomini sordi e ciechi.
Il Premio Gregor Von Rezzori – Città di Firenze, è ideato dalla Fondazione Santa Maddalena – presieduta da Beatrice Monti della Corte – di cui quest’anno ricorre il ventennale.
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