C’è voglia di ripartenza e soprattutto di cultura nella città culla del Rinascimento. A dirlo sono i primi dati sui visitatori che si sono messi in fila o hanno prenotato online per entrare nei musei fiorentini non appena hanno riaperto le porte al pubblico. Alle Gallerie degli Uffizi è stato proprio il direttore, Eike Schmidt, in persona ad accogliere i primi visitatori del post pandemia. E nel primo weekend di apertura dell’intero complesso museale, costituito da Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli (il primo a ripartire il 21 maggio), sono stati registrati 8.376 ingressi: in 4.663 hanno scelto il museo degli Uffizi, 3.254 hanno deciso di andare a passeggiare nel parco di Boboli, 459 sono entrati in Palazzo Pitti, alla scoperta dei tanti tesori dell’ex Reggia medicea. E domenica 7 giugno è stato registrato il picco più alto di presenze alla Galleria degli Uffizi: 2.106 visitatori in un giorno.
“Sono numeri positivi – commenta Eike Schmidt -, che testimoniano come in questo delicato momento di ripresa siano molti coloro che sentono la necessità di rivolgersi all’arte e alla nostra cultura”. Per spingere la fase iniziale della ripresa alcune realtà fiorentine hanno puntato sulla gratuità dell’ingresso. Tra queste l’Opera di Santa Maria del Fiore che ha proposto ingressi gratuiti a tutti dal 22 maggio, giorno di riapertura, fino a fine maggio. In meno di 24 ore dall’annuncio sono state fatte oltre 10mila prenotazioni e in particolare il Campanile di Giotto è andato subito sold out. Una politica, quella della gratuità per tutti, che ha attirato oltre 27mila persone dal 22 al 30 maggio. Ora, nonostante la fine degli ingressi gratis, procedono comunque spedite anche le prenotazioni per il mese di giugno. Ad oggi i monumenti e il museo dell’opera del Duomo sono accessibili al pubblico, solo su prenotazione, i fine settimana, ma in base ai flussi turistici si procederà con il graduale ritorno alla normalità.
Oltre 2mila visitatori, inoltre, hanno scelto di andare a fare visita al David alla Galleria dell’Accademia che ha riaperto lo scorso 2 giugno riducendo il prezzo del biglietto da 12 a 8 euro e il numero dei visitatori a 50 alla volta. Per la direttrice Cecilie Hollberg “non sono rilevanti i numeri in questa fase nella quale tutti dobbiamo riprendere fiducia e speranza in una normalità da riconquistare. Per me era importante sentirmi dire dai visitatori che la visita è organizzata benissimo e si sono sentiti sicuri”. Voglia di cultura anche a Santa Croce, dove la basilica che custodisce le tombe delle ‘Itale glorie’ ha registrato oltre mille prenotazioni nel giorno di riapertura. Il complesso sarà visitabile ogni fine settimana gratuitamente fino al 24 giugno, giornata di apertura speciale per la festa del patrono. Intanto domani, la piazza di Santa Croce farà da sfondo al flash mob delle guide e degli accompagnatori turistici della Toscana che vogliono richiamare l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali sulla loro condizioni economica: il comparto chiede la defiscalizzazione per l’anno 2020 e un aiuto economico mensile fino a marzo 2021. (Fonte: ANSA)