L’Assemblea Ordinaria dei delegati della Federazione Ticinese delle Associazioni di Fiduciari (FTAF) svolge da sempre il suo duplice ruolo di arena di discussione interna e di facilitatore dei rapporti fra società, economia e politica, nell’interesse di tutti i cittadini. Tale assemblea, che tradizionalmente ha luogo con una parte privata ed una pubblica, quest’oggi è stata limitata alla prima sessione, per ragioni sanitarie. Il dibattito con i rappresentanti delle istituzioni e gli altri ospiti è rinviato al prossimo Forum, che si terrà in autunno.
Durante il periodo del lockdown, e adottando le necessarie precauzioni – quali il rispetto delle norme di igiene e di distanziamento sociale – FTAF ha fornito aiuto nel periodo dell’emergenza sanitaria sotto numerose forme. Riorganizzando i loro uffici, stabilendo turni di lavoro e, per quanto possibile, facendo ricorso a telelavoro e teleconferenze, hanno assicurato la sicurezza di collaboratori e clienti. Inoltre, FTAF ha fornito supporto nelle pratiche per accedere alle indennità di lavoro ridotto (ILR), nella valutazione e nell’ottenimento dei crediti bancari garantiti dalla Confederazione, negli investimenti delle famiglie in un periodo di alta volatilità dei mercati, e la sua consulenza immobiliare in un contesto in cui non tutti potevano pagare gli affitti. «Come singoli fiduciari, come Federazione e come Associazioni, siamo stati fortemente stimolati a confortare ed orientare i cittadini ticinesi in generale, nel rispetto del proposito “uniticelafaremo”», si legge nel comunicato stampa diramato oggi dalla Presidente di FTAF, Cristina Maderni. «Dall’esperienza di questi mesi», prosegue, «dovremo saper trarre insegnamento su come affinare la nostra efficienza aziendale, con quel migliore utilizzo del tempo, dello spazio e della tecnologia cui fino ad ora siamo stati quasi costretti a fare ricorso».
Al 31 dicembre 2019 erano iscritte all’Albo 1.527 persone, in aumento di 27 unità rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.877 autorizzazioni. Fra i 1.527 iscritti all’Albo, i 365 fiduciari finanziari, a partire dal 1° gennaio 2020, sono assoggettati ad un diverso regime in conseguenza di una nuova legislazione federale sui servizi finanziari e sugli istituti finanziari. Nel corso del 2019 e della primavera 2020, FTAF è stata attiva in relazione proprio alle Leggi federali sui servizi finanziari e sugli istituti finanziari ed alla conseguente necessità di aggiornare la Legge cantonale sull’esercizio delle professioni di fiduciario, adeguandola ai tempi e confermandone la valenza. Nel corso del mese di maggio 2020, Cristina Maderni (presidente dell’Ordine dei Commercialisti, vice Presidente della Camera di Commercio e Presidente della Commissione Strategica) e Fabrizio Ruscitti (Presidente Associazioni Contabili) sono stati sentiti in audizione dalla Commissione Costituzione e Leggi del Gran Consiglio, in tema di adeguamento della Legge cantonale sull’esercizio delle professioni di fiduciario. In quella sede è stato messo in rilevanza come il settore fiduciario costituisca un elemento importante dell’economia ticinese, da supportare, assicurando ad esso opportune condizioni quadro. Fra queste rientra la conferma del conforto normativo che LFid garantisce all’attività dei fiduciari commercialisti e immobiliari. LFid rafforza infatti la fiducia dei clienti, agevola la lotta all’abusivismo, stimola la ricerca di sinergie fra i fiduciari e le loro Associazioni, con ricadute positive sull’aggiornamento e sulla competenza professionale.
Il 30 settembre 2019, nella cornice di Villa Negroni, ha avuto luogo il 4° Forum dei Fiduciari, intitolato Ticino: nuove scelte per nuovi scenari globali, il ruolo della Cina, cui sono intervenuti l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Berna Geng Wenbing, il Presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, il Sindaco della città di Lugano Marco Borradori, e la Presidente di FTAF Cristina Maderni. Il Comitato e la Commissione Manifestazioni e Pubbliche Relazioni confermano la valenza strategica del confronto fra fiduciari di diversa specializzazione ed è pertanto in fase di organizzazione una quinta edizione del Forum dei Fiduciari.
«Grazie alla nostra imprenditorialità, alla nostra capacità di innovare ed alla formazione continua erogata dalle nostre Associazioni e dalla Federazione, abbiamo trasformato il nostro modello di business adeguandolo a scenari sempre nuovi, in rapida e spesso tumultuosa trasformazione», si legge nel comunicato stampa, ove si afferma inoltre: «Forti di tale esperienza sapremo certamente vincere anche la sfida posta dal Covid-19 e valorizzare anche per il futuro i nostri ruoli professionali. […] Riteniamo di possedere competenze che sono preziose per l’economia del Cantone, per difendere il lavoro ed il benessere dei residenti e per riuscire ad attrarre quel potenziale flusso di contribuenti esteri che sono rimasti scottati dalla debole reazione europea al virus, e che nuovamente guardano alla Svizzera e al Ticino come una base serena per le proprie famiglie e le proprie attività. Un’opportunità che dobbiamo saper cogliere e per cui è necessario mantenere elevata l’attenzione alle condizioni quadro del nostro Cantone. Benvenuti sono a questo proposito la recente riforma fiscale, il rifinanziamento della legge sull’innovazione, oltre che i progressi in via di attuazione nei trasporti su rotaia e nelle telecomunicazioni».