Al Museo Vincenzo Vela, domenica 18 novembre alle 18, una performance teatrale innovativa e coinvolgente propone un’occasione di dialogo fra richiedenti l’asilo e rappresentanti istituzionali, politici, volontari, membri di associazioni. Attraverso testimonianze dirette, la messa in comune e lo scambio di disponibilità personali, Actions vuole contribuire concretamente a conoscenza e comprensione reciproche, allo scopo di favorire un’integrazione costruttiva.
Oggi viviamo in un contesto storico in cui i fenomeni migratori pongono inedite sfide e suscitano reazioni contrastanti sia in ambito politico-istituzionale sia a livello sociale. Fra diritto ed etica, istituzioni e associazionismo, razionalità ed emotività: un multiforme ventaglio di approcci e reazioni che oscilla fra curiosità e timore nel doversi confrontare con l’altro e il diverso.
Quale realtà di frontiera, la regione più meridionale della Svizzera è da tempo confrontata con la complessità di questi eventi, una realtà che è al centro anche del servizio di mediazione culturale del Museo, che da tempo opera con migranti e rifugiati minorenni presenti sul territorio, identificando il museo come luogo di socialità, condivisione e apertura all’interculturalità.
In questo scenario, con l’auspicio di offrire alcuni spunti di riflessione e di suscitare qualche anche piccola, ma concreta soluzione, il Museo Vincenzo Vela ha voluto fortemente accogliere – sostenendo la produzione locale del progetto sviluppato ad hoc per il Museo – Actions, una performance teatrale innovativa e coinvolgente.
A riflettere e discutere assieme al pubblico, interverranno Attilio Cometta, responsabile del Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento del territorio; Chiara Orelli Vassere, direttrice e responsabile del settore della migrazione di SOS Ticino; Roberta Pantani Tettamanti, vicesindaca di Chiasso e consigliera nazionale; Lara Robbiani Tognina, presidente Associazione DaRe; quattro rifugiati residenti nella nostra regione coadiuvati da alcuni interpreti.
La performance e gli interventi saranno inoltre diretti e coordinati dai giornalisti Marianna Bianchetti (attiva nella scrittura di soggetti e sceneggiature per produzioni audiovisive) e Christian Elia (attivo come inviato in Medio Oriente e Balcani).