Al prossimo Locarno Film Festival, che si terrà dal 5 al 15 agosto 2020 in versione ibrida (sia online sia fisica) sono state selezionate le seguenti produzioni di Amka Films e Cinédokké:
“L’Afrique des femmes” di Mohammed Soudani
Locarno 2020 – The Films After Tomorrow.
In un viaggio alla scoperta di un continente che ha preso risolutamente la via dell’integrazione nell’economia mondiale e che ha come protagonista la donna africana, L’Afrique des femmes è stato fortemente voluto da Tiziana Soudani, scomparsa prematuramente in gennaio. Il film sarà a lei dedicato.
Una produzione Amka Films (CH) con RSI SSR SRG in coproduzione con Nikadys Production (Costa d’Avorio) e Pro-human equality. Il film è sostenuto dall’Ufficio Federale della Cultura, dalla Repubblica e Canton Ticino, dal FilmPlus della Svizzera italiana e da Suissimage.
“Au nom du Christ” di Roger Gnoan M’Bala
Un viaggio nella storia del Festival.
Un piccolo villaggio dell’Africa occidentale. Una giovane donna precipita nella follia sotto l’incantesimo di uno stregone. Un allevatore di maiali ridicolizzato dagli uomini del suo villaggio decide, dopo essere quasi annegato nel fiume, di “salvare la sua gente”. Un film che racconta le aberrazioni che le sette prolificanti nel continente possono trasmettere in un’Africa divisa tra tradizione, modernità e potere.
Una produzione Amka Films in coproduzione con Abyssa Film (Costa d’Avorio). Il film sarà proiettato sia online che in sala alla presenza del regista.
9 corti della serie “Collection Lockdown by Swiss filmmakers”
Serata di chiusura di Locarno 2020.
Durante il periodo di confinamento tre produttori – provenienti da tre regioni linguistiche della Svizzera – hanno offerto a più di 80 cineasti svizzeri delle quattro regioni linguistiche l’opportunità di dare la loro visione della pandemia e del confinamento con un bando di concorso. Da questa iniziativa in soli 16 giorni è nato il progetto Lockdown Collection. Un’operazione a livello nazionale, che ha permesso la creazione di 33 cortometraggi realizzati in tempi record. Un’iniziativa volta a mettere in contatto i creatori della settima arte con il pubblico, lasciando una traccia artistica di questo momento storico.
I nove corti selezionati: My Mom, My Son and Me, di Andrea Štaka; Quasi padre, quasi figlio, di Niccolò Castelli; Fuso orario, di Riccardo Bernasconi e Francesca Reverdito; L’età del distanziamento sociale, di Robert Ralston; Lutto sospeso in tempi incerti, di Alessandra Gavin Müller; Amen, di Manuel Maria Perrone; Arancione, di Simona Canonica; Oasis, di Lila Ribi; Revoir le printemps – Journal d’un confinement, di Germinal Roaux.
Collection Lockdown by Swiss Filmmakers è una produzione Frédéric Gonseth Productions, Turnusfilm e Cinédokké, in co-produzione con SRG SSR, SRF, RTS, RSI, con il sostegno dell’Ufficio Federale della Cultura, del Cinéforom, della Loterie Romande, del Fonds de production télévisuelle e della Ticino Film Commission.