Assemblea generale straordinaria dell’Associazione Svizzera di Lingua italiana, sabato 17 novembre alle 11 presso la Casa d’Italia (Bühlstrasse 57) a Berna, durante la quale, oltre all’approvazione del rapporto di revisione 2017 e all’elezione dei nuovi membri, verrà presentato il progetto 2019, anno della lingua italiana in Svizzera. Un’idea, questa, nata dalla stessa ADSLI e lanciata alla presenza del Consigliere federale Ignazio Cassis e della deputazione ticinese quasi al completo, in occasione di un incontro a Palazzo federale.
La concentrazione di italofonia ai vertici della Confederazione svizzera, con l’elezione di Marina Carobbio-Guscetti alla carica di Presidente del Consiglio Nazionale, è certamente un’occasione da sfruttare. Ma a livello dei flussi finanziari, purtroppo, troppo spesso si constata che qualcosa non va: le comunità italofone di ben 24 Cantoni non ricevono, a differenza di Ticino e Grigioni, alcun sostegno da parte della Confederazione. Le lingue minoritarie non sono praticamente considerate fuori dal loro spazio di riferimento. L’ASDLI è stata creata appositamente, il 12 gennaio 2013, per promuovere la lingua italiana nei 24 Cantoni in cui ancora si lotta per la sua sopravvivenza.
