Venerdì 16 (alle 20:30), sabato 17 (alle 20:30) e domenica 18 novembre (alle 18:00), al Teatro Foce di Lugano, il Teatro d’Emergenza – di Michela Tilli, con Silvia Pietta e Massimiliano Zampetti – proporrà al pubblico lo spettacolo «Opinioni di un medico agnostico».
La storia
Un medico rientra a casa stanco, la sera, dopo il giro delle visite ai suoi pazienti. Ritrova, come al solito, i dialoghi con la moglie, la cena lasciata in caldo dalla Teresa che si occupa della casa, i suoi libri accanto alla poltrona, la bottiglia di whisky, la musica classica e le attenzioni di Wanda, una misteriosa vicina. Sono gli elementi che popolano da troppo tempo le sue notti insonni. Ma quella notte, tuttavia, le cose andranno forse in modo diverso, perché prima di rientrare il medico ha fatto uno strano incontro. Un uomo molto particolare gli ha parlato di Dio, e Dio non è un argomento che si possa mettere da parte con tanta facilità, persino per un razionalista agnostico come lui. Soprattutto per uno come lui, che ultimamente non fa altro che riflettere sulla vita, sul senso del suo lavoro di cura, sulla disperazione che nasce dal vedere che alla fine sono sempre il dolore e la morte ad averla vinta. Cosa succederà prima del mattino? Quali altri incontri straordinari lo aspettano? La medicina si prende cura dei corpi per allontanare la morte e la sofferenza e il suo successo si basa sui presupposti della scienza. Il corpo è una macchina e come tale viene continuamente tenuto sotto controllo e aggiustato. Viviamo più a lungo e con meno dolore. Ma a cosa servono tutti questi sforzi se non capiamo il senso del nostro passaggio su questa terra? Ed è accettabile raccontarci delle storie per consolarci o illuderci che la vita continui oltre la morte? Oppure il senso di tutto si trova proprio nelle storie che ci raccontiamo l’un l’altro, a partire dagli antichi miti per arrivare ai racconti frammentati dell’arte contemporanea? La rivelazione della parola divina, che per molti rappresenta l’incontro decisivo con la fede e con la salvezza, per chi non crede non è altro che uno di questi tentativi. Il medico che si sente inutile e impotente, perché il suo affannarsi serve soltanto a procrastinare la fine inevitabile, è l’uomo che non si arrende, che non vuole cedere alla disperazione, ma si rimette continuamente in gioco. Di nuovo alla ricerca, con il lumicino, per rischiarare il buio che ci circonda. E in assenza di risposte, non esita a rinnovare giorno dopo giorno le domande, trovando se non altro amore, cura e attenzione. Perché a volte la domanda più importante da rivolgere a qualcuno può essere un semplice
La compagnia
Teatro d’Emergenza nasce nel 1992 a Lugano dalla collaborazione tra il regista Luca Spadaro e l’attore Massimiliano Zampetti. In un quarto di secolo ha prodotto 29 spettacoli e 14 drammaturgie originali. Da 15 anni Teatro d’Emergenza si occupa di pedagogia teatrale, proponendo corsi di recitazione per bambini, adolescenti e adulti in Svizzera e all’estero. Spettacoli recenti: “Animali notturni” di Juan Mayorga (2018), “Cattiverie” di Luca Spadaro (2017), “Finale di partita” di Samuel Beckett (2016).
Prezzi
Intero: CHF 20.- / LC e LCC CHF 15.-; Ridotto AVS e AI: CHF 15.- / LC e LCC CHF 10.-; Giovani < 26: CHF 10.- / LC e LCC CHF 7.-
Per info: Teatro d’Emergenza