Oggi, lunedì 7 settembre 2020, è stato tagliato il nastro del nuovo Campus di H-FARM, il più grande polo di innovazione a livello europeo. Il nuovo Campus – sito a Roncade, in provincia di Treviso – è pronto ad accogliere imprenditori, professionisti e, soprattutto, più di un migliaio di studenti, proprio un giorno prima della campanella dell’anno scolastico 2020-21.
Il progetto di ampliamento ha portato il Campus di H-FARM a occupare una superficie complessiva di oltre 51 ettari, con 10 nuove strutture dedicate in particolare alla formazione, ma anche al mondo delle startup e delle imprese, per un totale di 30.000 metri quadri di nuova superficie coperta, interamente a cubatura zero, grazie al recupero dei volumi di edifici in stato di abbandono già presenti nella zona interessata e all’abbattimento di una ex base militare. In particolare, cinque sono gli edifici dedicati alla formazione, dall’infanzia fino all’offerta universitaria e post universitaria, in grado di ospitare fino a 2000 studenti. Lo studentato prevede fino a 244 posti letto, che consentono di vivere a pieno l’esperienza del Campus, mentre il centro sportivo è composto di un palazzetto e oltre 5 mila metri quadri scoperti, che ospitano campi polivalenti, da tennis, paddel, rugby, uno skate park e un bmx pump track.
L’obiettivo dichiarato dei promotori è ambizioso: formare la nuova dirigenza digitale di domani. «Negli ultimi anni siamo stati testimoni di come l’accelerazione tecnologica abbia imposto la riscrittura di moltissimi modelli di business e ci abbia proiettati verso nuovi servizi, prodotti e stili di vita, impattando in modo rilevante anche sul mondo della formazione con un progressivo aumento di contenuti legati al digitale, capaci di soddisfare non solo i più giovani, ma tutti coloro che sentono la necessità di aggiornarsi e formarsi prendendo sempre più confidenza con i nuovi strumenti in continua evoluzione», dichiara Riccardo Donadon, fondatore di H-FARM. «Negli ultimi mesi, dopo l’emergenza sanitaria che ha colpito a livello globale, abbiamo visto come il cambiamento sia destinato ad accelerare tantissimo, cambiando non solo i contenuti ma anche i modelli e gli strumenti. La trasformazione culturale indotta dal digitale ci sta imponendo di ripensare a come dialogare con i consumatori e come riscrivere i processi interni delle imprese. Allo stesso modo, in ambito scolastico e universitario e nella formazione in genere, dobbiamo ripensare alle piattaforme software per dialogare con gli studenti e riorganizzare il personale scolastico, docenti e staff», continua Donadon. «Stiamo lavorando molto su questi temi perchè siamo convinti che il mondo della formazione stia iniziando a vivere la sua grande trasformazione e lo stia facendo molto velocemente. E ormai non è più solo un tema di strumento o di contenuti, ma anche di luoghi. In un mondo sempre più digitale che corre e si evolve di continuo, dove i valori sono profondamente diversi, è anacronistico far nascere un luogo che pensi solo a formare, o solo a fare business, o solo a fare ricerca. Queste tre cose devono stare assieme ed ispirarsi l’una con l’altra. Noi ne siamo convinti e il nostro Campus è la risposta a questa nuova traiettoria», conclude il fondatore di H-FARM.