Il Cinema Teatro di Chiasso è molto legato al suo pubblico. Invece di fare la conferenza stampa e la serata pubblica per la presentazione della nuova stagione, vista la situazione particolare, i due eventi hanno coinciso in un unico incontro, questa mattina, aperto a tutti. “Che bello tornare a teatro”, si sente fin dall’atrio. Ma non è che in questi mesi ci sia stata una totale assenza. Il progetto CinemateatroAcasamia, ha permesso di godere online di registrazioni teatrali, una alla settimana per sette settimane, Servillo, Bisio, De Filippo, un successo che ha avuto spettatori in 32 paesi. In estate si è avuto un riavvicinamento fisico all’esterno del teatro, cinque serate (con, tra gli altri, Fasolis e Sandrelli) per un format nuovo che si pensa di riproporre l’anno prossimo per il ventennale della rinascita del teatro chiassese.
Torniamo all’oggi. Soprattutto due le condizioni di sicurezza, mascherine obbligatorie e tracciabilità, oltre ad evitare affollamenti in entrata, in uscita, alla biglietteria. Ristoro solo da seduti e niente guardaroba. È mantenuta la piena capienza della sala. Soppressi gli intervalli, la durata di ogni appuntamento sarà concentrata nel massimo di un’ora e mezza. Coraggiosamente e ottimisticamente il cartellone 2020-21 è proposto al completo, con alcuni recuperi di spettacoli annullati e novità tra musica, danza, cinema, conferenze, i festival, la prosa, soprattutto brillante, leggera, ma non solo, dal concerto inaugurale del 24 novembre fino a giugno. Il sindaco Bruno Arrigoni ha osservato come il Centro Culturale di Chiasso abbia saputo reagire bene alla pandemia. Da parte sua Nicoletta Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina, dopo aver sottolineato come il filone tematico interdisciplinare del Confine si sia poi rivelato profetico, ha annunciato il prossimo dedicato al concetto di Genesi, guardando all’origine della creazione, anche se ci saranno ancora eventi legati al motivo precedente e slittati. Tra l’altro ha anche accennato al laboratorio Ti accendo una idea che i genitori potranno realizzare a casa con i bambini. Due invece le mostre che si rifaranno alla Genesi, una svilupperà il tema ferroviario, cultura e movimento, all’origine della modernità, Treni fra arte e grafica, con pubblicità, manifesti, design, i foglietti del menù… e l’altra sul design che è comunque un’espressione millenaria.
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