Ci sono favole che puoi sentir narrare per duecento anni. Le puoi veder mutare nel tempo oppure te le puoi ritrovare per le mani tali e quali, come se fossero appena uscite dalla penna del loro scrittore. Pierino Porcospino – in tedesco, lingua originale, Der Struwwelpeter – è in un certo senso una di queste: riscritta, spesso anche parodiata, conserva quella “freschezza” originaria che può tuttavia non essere propriamente facile da gestire.
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