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La giornata inaugurale di Sconfinare Festival

Sconfinare, il nuovo festival culturale della Città di Bellinzona, propone una tre giorni ricchi di appuntamenti, dal 15 al 17 ottobre, in Piazza del Sole. Qui di seguito gli appuntamenti di giovedì 15 ottobre.

 

Mustafa Sabbagh, “Kudurru: compito dell’arte è sconfinare”, ore 18.00.

L’incontro, a entrata libera, è moderato da Carole Haenslet, direttrice di Bellinzona Musei. È consigliata la prenotazione.

In lingua accadica – la lingua della Mesopotamia, degli Assiri e dei Babilonesi – Kudurru significa “confine”. Il termine si riferiva ai caratteristici manufatti in pietra che testimoniavano la proprietà della terra, concessa dal re ai vassalli, tramite iscrizioni e immagini incise sulla superficie della lastra; significato esteso alle copie in argilla poste come pietre di confine lungo i terreni, per accertarne la legittima proprietà. Kudurru è un simbolo, come l’arte è un simbolo nell’antico e, più urgentemente, nel contemporaneo. Kudurru è anche, infine, il nome di un ciclo multimediale del 2018 di Mustafa Sabbagh, artista presente a Villa dei Cedri nell’ambito della mostra collettiva Hortus Conclusus. L’illusione di un paradiso, aperta al pubblico sino all’8 novembre; un artista da sempre attento a fare dello sconfinamento un suo stilema artistico, nel mezzo come nel messaggio.

Mustafa Sabbagh (Amman, 1961) vive e lavora in Italia. Armonia dell’imperfezione, indagine psicologica e studio antropologico attraverso la costruzione dell’immagine e dell’installazione ambientale sono gli stilemi che contraddistinguono la sua ricerca, condotta in primis attraverso fotografia, videoarte ed installazione site-specific. Le sue opere sono presenti in numerose monografie e in collezioni pubbliche e private – tra cui le Collezioni di Arte Contemporanea del Ministero degli Esteri alla Farnesina (2014), del MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma, 2015), della Fondazione Orestiadi (Gibellina, 2018).

 

Amos Gitati, “West of the Jordan River”, ore 20.45.

Prevendita presso lo sportello OTR Bellinzonese e Alto Ticino situato nella Corte del Municipio, oppure alla cassa d’ingresso la sera dell’evento.

Il regista israeliano Amos Gitai affronta il tema dei tormentati rapporti fra Israele e Palestina, un conflitto legato a dinamiche regionali, ma, contemporaneamente, portatore di significati più ampi, inerenti alle divisioni più drammatiche e profonde del mondo contemporaneo. A bordo di un’auto, il regista ha viaggiato attraverso la Cisgiordania raccogliendo testimonianze degli sforzi dei cittadini israeliani e palestinesi per cercare di superare le conseguenze di 50 anni di occupazione, così come le dichiarazioni di importanti politici e giornalisti israeliani sul futuro della Cisgiordania, occupata da Israele sin dal 1967.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito di Sconfinare Festival.

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