Quest’anno più che mai, Monte Verità fa rima con “flessibilità”, “elasticità”, “senso di adattamento”. Il rischio, infatti, c’è ed è evidente. All’ultimo minuto, una nuova normativa anti-Covid e un nuovo Piano di protezione potrebbero costringere gli organizzatori degli Eventi letterari 2020 ad annullare tutto, ma non è una prospettiva che spaventa il loro Direttore artistico, Paolo Di Stefano, che nutre, rispetto all’evento, una serie – come le definisce lui – di “piccole grandi speranze”: speranza per una serie di voci nuove o appena riscoperte, ma anche la speranza verso un pubblico che, finora, si è sempre dimostrato attento e fedele e che sicuramente non mancherà all’appuntamento.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.