Dal 26 novembre al 2 dicembre arrivano in scena diversi spettacoli da non perdere: diretta dal britannico Declan Donnellan, La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton inaugura il Focus I grandi Maestri europei, al Foce Ritratto di donna araba che guarda il mare riflette in modo non scontato su migrazioni e scontri tra culture. Il musical Dirty Dancing assicura emozioni forti.
Ritratto di donna araba che guarda il mare al Teatro Foce
26 novembre ore 20.30
Un testo di Davide Carnevali, che affronta la condizione della donna e il potere dell’uomo, una riflessione non scontata su migrazione e scontri tra culture, e allo stesso tempo un’esplorazione della possibilità del tragico nella contemporaneità. L’uomo europeo e la donna araba portano con sé i valori di culture differenti, di popoli per sensibilità lontani tra loro, ma accomunati dal fatto di affacciarsi sul Mediterraneo, culla dell’Europa, e al tempo stesso campo di conquista militare, politica ed economica da parte dell’Occidente. Una sera, al tramonto davanti al mare, in una città senza nome del Nordafrica, un turista europeo incontra una giovane donna. Attraverso il susseguirsi degli incontri di queste due figure tra le strade della vecchia città, permane la sensazione di una sospensione del tempo, scandito dai movimenti della parola. Una parola sempre sfuggente, precaria, ambigua, che tenta di farsi ponte fra culture tra loro lontane. In scena giovani attori diretti da Claudio Autelli. Rassegna in collaborazione con il Centro Artistico MAT. L’opera ha vinto Premio Riccione per il Teatro 2013.
La tragedia del vendicatore al LAC
29 – 30 novembre ore 20.30
Il Focus I grandi Maestri europei sarà inagurato da Declan Donnellan, tra i grandi protagonisti della regia europea, già Leone d’Oro alla carriera, che qui dirige per la prima volta un lavoro in lingua italiana, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano. Va in scena al LAC La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton. I quattordici interpreti danno prova tangibile della loro bravura interpretando una tragedia elisabettiana che indaga il tema della vendetta. Coevo di Shakespeare, Middleton connota fin da subito i suoi personaggi attribuendo loro nomi allegorici, Vindice, Spurio, Supervacuo, Lussurioso, Ambizioso, Castiza – e mette in scena intrighi, corruzione, lussuria, narcisismo e brama di potere e lo fa ambientando la tragedia in una non meglio precisata corte italiana del Seicento, spaventosamente contemporanea. Vindice, interpretato da Fausto Cabra, per punire il Duca italiano che ha ucciso la donna da lui amata, mette in atto una atroce vendetta.
“Middleton e Shakespeare – spiega Donnellan – si affermarono in una Londra teatro di cambiamenti dirompenti. Era un tempo di boom economico e bancarotta, dominato da un disagio sociale destinato a sfociare nella rivoluzione che avrebbe, alla fine, completamente distrutto il contesto culturale dei due autori. Leggendo Middleton si percepisce una minaccia incombente, che cresce come un tumore invisibile fino a scoppiare, alimentata dal rancore e dall’ingiustizia. Ci parla di un governo corrotto, invischiato in loschi affari, di un popolo che si compra al prezzo dei beni di consumo. Descrive una società ossessionata dal sesso, dalla celebrità, dalla posizione sociale e dal denaro, dominata dal narcisismo e da un bisogno compulsivo di auto rappresentarsi per convincere gli altri – ma soprattutto se stessi – di essere buoni e belli”.
Dirty Dancing al LAC
1 – 2 dicembre, rispettivamente alle ore 16.00 e alle 20.30
Il musical riporta in scena la storia d’amore tra Baby e Johnny, intramontabile successo che continua ad emozionare il pubblico di ogni generazione. Fedele trasposizione teatrale del film del 1987 ambientato in una lontana estate degli anni ’60, Dirty Dancing il Musical racconta il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle: la loro storia d’amore nasce nella tipica atmosfera festosa del villaggio turistico ed è accompagnata da musiche indimenticabili e balli ad altissima carica sensuale. I dialoghi dell’adattamento italiano sono stati tradotti da Alice Mistroni, le canzoni sono eseguite dal vivo in lingua originale. Non mancheranno i pezzi più celebri della straordinaria colonna sonora, una su tutte Time Of My Life, vincitore di un premio Oscar e di un Golden Globe. Lo spettacolo è relizzato in collaborazione con MyNina Spettacoli e GC Events.
Per maggiori informazioni: www.luganoinscena.ch