«Chi ha il potere non ascolta altri che sé stesso», afferma Diego Fusaro, filosofo e saggista. Il capitale oggi è ab solutus, sciolto da ogni limite residuo secondo queste tesi. A partire dal 1968, si mette persino in congedo la cultura borghese e la sua sfera valoriale (etica, culturale, familiare, religiosa), incompatibile con l’estensione illimitata della “merce”. Si tende con questo a “svirilizzare” la società con l’espropriazione della democrazia di base e del pensiero altrui in nome di una teologia mercatistica in cui di sovrano vi è solo il mercato, non la gente. Sono gli effetti perversi del Nichilismo dell’Unione Europea, secondo il titolo del libro scritto da Fusaro con Silvio Bolognini e pubblicato da Armando Editore che è stato presentato a Savosa su invito dell’Associazione Fratria presieduta da Roger Etter.
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