Giovedì 3 dicembre 2020 (ore 18.30 e ore 20.45) e venerdì 4 dicembre 2020 (ore 18.30 e ore 20.45) il Teatro Sociale di Bellinzona propone, come prima assoluta, L’epidemia.
Si tratta di un testo teatrale che la scrittrice Agota Kristóf, ungherese di nascita e neocastellana di adozione, ha scritto nel 2008. In italiano è stato pubblicato con raro tempismo poco prima dell’emergenza pandemica da Casagrande di Bellinzona assieme ad altri tre copioni teatrali di Kristóf, raccolti in un volume dal titolo “Il mostro e altre storie”. Nella prefazione al volume a proposito di “L’epidemia” si legge: «L’epidemia mette i brividi. Un morbo misterioso spinge la gente al suicidio, i boschi sono pieni di impiccati, i paesi si spopolano uno dopo l’altro e il nulla avanza come un predatore insaziabile. C’è un’organizzazione, per quanto scassata e ridicola, che pianifica la strage: uomini e donne che odiano la vita e la vogliono estinguere diffondendo nell’umanità il virus dell’autodistruzione. Kristóf ci obbliga a ricordare che abitiamo nella catastrofe e quasi sempre ci prodighiamo per ripeterla, accrescerla, diffonderla. È talmente connaturata alla nostra vita che facciamo fatica a procedere contro corrente. Forse potremmo in qualche modo migliorare lo stato delle cose e persino i nostri giorni, forse potremmo addirittura imparare ad amare, ma (…) non sappiamo immaginare altro». Nel primo allestimento in italiano di “L’epidemia” quattro attori propongono una lettura scenica di un testo dalle venature buffe, da teatro dell’assurdo e persino da comica finale. Cercheranno un modo per salvarci. O almeno salvarsi.
I biglietti per questo appuntamento della rassegna “Altri percorsi” del cartellone del Teatro Sociale, con il sostegno degli Amici del Teatro Sociale, sono ottenibili da subito presso l’Ufficio Turistico Bellinzona tel. 091 825 48 18.