A Palazzo Franscini, a Bellinzona, fino a sabato 9 gennaio 2021, sarà possibile visitare la mostra itinerante, ludica e partecipativa del Centre Dürrenmatt Neuchâtel organizzata in collaborazione con il Forum Helveticum e con il sostegno del Centre de dialectologie et d’étude du français régional dell’Università di Neuchâtel, del Forum del bilinguismo, dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana e dell’associazione Schweizerischer Verein für die deutsche Sprache.
A colazione si mangia un birchermüesli oppure zwieback con la confittura; durante la pausa si mette un cremino nel caffè e lo si accompagna con un gipfeli. Anche al di là del röstigrabensi pranza con spätzli e knöpfli, mentre nella Svizzera tedesca sono apprezzati Poulet, Zucchetti, Marroni e Meringues. La giornata si conclude con una spinata o una panaché. Gli elvetismi, varianti tipicamente svizzere del tedesco, del francese e dell’italiano, testimoniano la diversità linguistica della Svizzera e l’influenza reciproca delle lingue nazionali. Una ricchezza che si riflette anche nella sua letteratura: Friedrich Dürrenmatt stesso ha impiegato numerosi elvetismi nelle sue opere e in alcune delle sue caricature. Attraverso un concorso per eleggere gli elvetismi preferiti, un gioco e dei video di «spoken word», la mostra supera piacevolmente le Alpi e il röstigraben per promuovere la comprensione tra le diverse comunità linguistiche del Paese.