Con nuovi occhi guarderemo forse il Monte San Salvatore, dopo il suggestivo incontro promosso dal Forum per l’italiano in Svizzera per il Dantedì. Passeggiando per il Parco Ciani, e guardando al di là del cancello che incornicia il suo profilo, ricorderemo che lì è stato posto idealmente, per l’occasione, il monte Purgatorio. Conclusa la camminata sapremo che in pochi passi avremmo raggiunto il Paradiso, un non piccolo privilegio rispetto a Dante che per accedervi dovette patire le pene dell’inferno… Se invece ci troveremo sulla cima del Monte San Salvatore, dove si è tenuto ieri l’incontro in memoria del Poeta, proveremo forse un senso di vertigine osservando, dall’alto, il Paradiso, sulle rive del lago.
Lo stesso spaesamento che provò il poeta fiorentino giungendo nella città celeste, suggerisce il poeta Fabio Pusterla, il quale ci ha condotto in un viaggio nel paradiso dantesco – dopo i saluti del Sindaco di Paradiso e di Lugano, Ettore Vismara e Marco Borradori, del Consigliere di Stato del Canton Ticino Manuele Bertoli e del Console Generale d’Italia a Lugano Mauro Massoni.
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