HOME 2020/21 sul palco del Teatro Foce di Lugano
Arrivano a inizio maggio sul palco del Teatro Foce di Lugano Le .
Domenica 02 maggio alle ore 16:00 andrà in scenaLE AVVENTURE DI PINOCCHIO, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi. Lo spettacolo è una creazione del COLLETTIVO TEATRALE GIULLARI DI GULLIVER; alla regia e drammaturgia c’è Antonello Cecchinato.
Lunedì 03 maggio alle ore 19:00 sarà proposto SOLOcon DÜRRENMATT, con Emanuele Santoro e Roberto Albin. Si tratta di un recital che si compone di due titoli: “Colloquio notturno con un uomo disprezzato”, dai radiodrammi e “Il tunnel”, tratto dai racconti. Nel primo, l’autore svizzero tratta ancora, come ne “La panne” ma in forma diversa, temi immortali come giustizia, potere e verità, e lo fa in maniera magistrale, in un dialogo, tra uno scrittore e un boia, intorno al demone del potere tiranno che uccide i corpi degli uomini innocenti senza però poterne soffocare lo spirito o cancellarne la traccia intellettuale e morale. Nel secondo, “Il tunnel” troviamo un giovane studente alle prese con un viaggio in treno che presto assume i tratti di un incubo ad occhi aperti. Il terrore irrompe nella vita del giovane, senza preavviso. L’autore sembra voler fare un commento sociale sull’ignoranza della società dinanzi all’imminente disastro, e come la gente abbia incondizionata fiducia in chi li guida (e governa) senza che avere la minima idea di dove li stiano conducendo. Un radiodramma a teatro, un recital, una forma di teatro, con la sola voce protagonista assoluta, che lo spettatore ha dimostrato di apprezzare particolarmente.
Martedì 04 maggio alle ore 19:00 sarà la volta di SOLOcon JOHN FANTE, con Emanuele Santoro. Si tratta di un recital dai racconti di John Fante (1909-1983), italoamericano di origini abruzzesi, che è l’autore di capolavori quali “Chiedi alla polvere”, “Aspetta primavera Bandini”, “La strada per Los Angeles” e “Sogni di Bunker Hill”. Questi quattro titoli in particolare costituiscono la geniale saga di Arturo Bandini, personaggio autobiografico aspirante scrittore in costante scontro con la famiglia e la sua italianità, con il padre muratore, autoritario e violento, la madre remissiva, la sorella bigotta e, in generale, con le penurie e le umiliazioni dovute alle ristrettezze economiche vissute da una famiglia di emigranti. Ma Fante ha scritto anche numerosissimi racconti, principalmente raccolti in due volumi, che nella maggior parte dei casi contengono la matrice dei futuri romanzi. E saranno proprio alcuni di questi racconti che verranno letti e interpretati da Emanuele Santoro, con la musica dal vivo di Claudia Klinzing.
Mercoledì 05 maggio alle ore 20:30, è il turno di IL FONDO DEL SACCO, una lettura scenica dell’omonimo romanzo di Plinio Martini, romanzo che racconta la vita di Gori, un giovane della Val Bavona abbagliato come molti all’inizio del secolo scorso dal sogno americano. Decide di lasciare tutto per cercar fortuna in California. La narrazione è affidata a un’unica voce, quella di Gori, attraverso un parlato quotidiano che recupera la cultura e la lingua del popolo. Perché rileggerlo oggi? Perché non si può prescindere dal passato per vivere il presente e costruire il futuro.
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