Incontri

Monte Verità, tra nuove e vecchie avanguardie

Izidora L. Lethe, Choreograph(vs), Peristyle 2019 © Dallis Willard

Nel pomeriggio di sabato 14 agosto al Monte Verità si terrà l’evento inaugurale di Songs to the Suns, un progetto che coinvolge l’istituzione zurighese Cabaret Voltaire e il centro culturale di Ascona. Presso la storica residenza estiva Dada, dalle 16.00 sarà possibile assistere a performance, talk e all’esposizione di Izidora L. Lethe e Paul Maheke, visibile fino al 2 ottobre.

Sia Monte Verità sia Cabaret Voltaire hanno ricoperto un ruolo cruciale nell’avanguardia di inizio Novecento, ospitando straordinarie convergenze di idee e di cultura, nonché mantenendo al centro della propria essenza la liberazione da convenzioni borghesi, tanto fisiche quanto culturali e sociali. L’emancipazione dai vincoli si traduceva nella danza espressionista, nel vegetarianesimo, la naturopatia, e nella cultura del corpo libero, tutti elementi caratterizzanti il movimento della Lebensreform, allora fortemente radicato in Nord Europa.

Recuperando tale prospettiva, Songs to the Suns si pone come punto di partenza per esaminare preoccupazioni e forme di espressione con uno sguardo contemporaneo e non nostalgico, indagando, attraverso approcci olistici e frammentati, il corpo come archivio e sede di emancipazione. Per l’artista Izidora L. Lethe si tratta del luogo di nascita e conservazione della conoscenza, innestato nel suo ambiente naturale e artificiale. Sarà la Casa dei Russi ad ospitare i suoi disegni, intesi come “notazioni di corporeità” atti a destabilizzare le nozioni normative di movimento e di corpo. Paul Maheke, l’altro artista al centro dell’esposizione, indaga, invece, sulla costruzione sociale della fisicità, l’invisibile e le forze che influenzano e informano i nostri corpi e le nostre identità. Come per le avanguardie, il corpo non funziona più solo come strumento di rappresentazione estetica, ma si trasforma in una fonte di esperienza e liberazione. L’arte diventa catarsi in un luogo aperto alle contro-narrazioni e al dibattito collettivo. Nello “Spazio piscina” l’artista esporrà un’installazione di tessuto stampato con frammenti di testo, al centro del quale, durante la sera dell’inaugurazione, danzerà, accompagnato da una colonna sonora composta dal fratello Simon, a cui lo stesso Maheke dà una voce fuori campo con testi sulla vulnerabilità e l’incarnazione.

Durante l’evento sono previsti ulteriori performance degli artisti e una discussione con Minna Salami, Christa Baumberger e Sophie Doutreligne, che rifletteranno su Dada e Ascona, rileggendo l’eredità lasciata in chiave femminile. La giornata si concluderà con un DJ set e una cena su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito di Cabaret Voltaire.

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