Revival viennese e della Belle Époque al Museo Vela
Domenica 22 agosto al Museo Vincenzo Vela il concerto Un’apparente leggerezza prima della tempesta, alle 17.00.
Per completare la mostra in corso, Poesia del reale, dedicata al bicentenario della nascita di Vincenzo Vela (visibile fino al 5 dicembre), il Museo ha organizzato un concerto speciale di musiche risalenti al periodo fra l’ultimo Ottocento e la Prima Guerra mondiale. Si esibiranno anche la soprano Linda Campanella e il Walzertraum Trio.
In collaborazione con Musica nel Mendrisiotto, la serata ripercorrerà i fasti di Vienna e della Belle Époque, il periodo storico in cui Vincenzo Vela incideva nel suo tempo con gli strumenti dell’artista e la forza dei suoi ideali. Oltre ai brani, in programma ci sarà la lettura di cronache del tempo, a cura di Gianna Mina.
«Le feste da ballo che si svolgevano a Vienna nel periodo della Belle Époque raggiungevano dimensioni inimmaginabili oggi. Immaginate che l’Apollosaal (Sala Apollo), la più grande sala di ballo della città, riusciva a contenere 10’000 ospiti! Il mangiare era servito su regali piatti in argento, il cui acquisto, come si evince dai libri contabili del tempo, era costato 600’000 fiorini. 5’000 erano le candele, poste su magnifici candelabri, che illuminavano le diverse sale e ben 13 erano le cucine impegnate senza sosta durante tutta la serata». Era questa l’aria di festa che si respirava a Vienna nel periodo che va da metà ‘800 fino al 1914. E l’operetta, con le sue storie d’amore, faceva sognare il pubblico e la borghesia. Johann Strauß padre e figlio e più tardi Franz Léhar erano le celebrità che entusiasmavano una società che credeva nel progresso e nella prosperità senza limiti. Nulla lasciava presagire che di lì a poco un mostro avrebbe stravolto l’Europa.
Per informazioni e prenotazioni consultare il sito del Museo Vincenzo Vela.