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Al via giovedì il Festival internazionale di narrazione di Arzo

Il Festival internazionale di narrazione di Arzo, giunto alla sua ventunesima edizione (19-22 agosto) andrà in scena nei paesi di ArzoTremona Meride. Anche quest’anno si metteranno in dialogo una varietà di temi, spunti e sguardi: il confronto tra culture, il desiderio di sperimentazione, la ricerca di sé, l’indagine dei propri limiti, la leggerezza della fantasia – sono queste solo alcune delle tematiche che troveranno corpo e spazio in scena.

Il Festival propone spettacoli per adulti, per tutti e per bambini. Sono inoltre in programma incontri aperti al pubblico con gli artisti e una mostra, Eravamo felici di ogni piccola cosa, proposta dal Club Athena, associazione degli utenti del Centro diurno dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale di Chiasso, in collaborazione con l’Associazione REC e l’artista visivo Ricardo Torres. Attraverso la tecnica del collage le autrici e gli autori hanno elaborato immagini composte da vecchie fotografie e oggetti che prenderanno forma in un’installazione fotografica in bianco e nero, che saranno ospitate sui muri esterni di case private ed edifici pubblici ad Arzo, Meride e Tremona. Le immagini saranno supportate dalla possibilità di ascoltare, tramite un QR Code, le narrazioni delle protagoniste e dei protagonisti, elaborate dalla giornalista Natascia Bandecchi. Un’iniziativa volta a portare la voce di coloro che sono spesso inascoltate o inascoltati, all’interno di una manifestazione che invita per l’appunto all’ascolto, a essere presenti sul territorio, in un concetto di cittadinanza attiva.

Sul sito ufficiale è possibile accedere al sistema per la prenotazione e l’acquisto online dei biglietti e trovare le indicazioni necessarie per accedere agli eventi gratuiti.

 

Spettacoli per adulti

Arzo – Giardino Castello / in caso di pioggia Oratorio di Balerna

  • “In nome del padre” (gio. 19.08, ore 21.30). Lo spettacolo, scritto e interpretato da Mario Perrotta,  nasce da un intenso confronto dell’artista con lo psicanalista Massimo Recalcati. «Il nostro è il tempo del tramonto dei padri […] L’arte può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre». In scena, ad attraversare e ad affrontare la crisi, Perrotta dà vita a tre padri diversi, ognuno alle prese con i propri figli e con la propria personale ricerca.

  • “Mario e Saleh” (ven. 20.08, ore 21.30). La riflessione e la messa in crisi di sé e della propria posizione è quanto indagano Saverio La Ruina Chadli Aloui. Nello spettacolo, due uomini, un occidentale cristiano e un arabo musulmano, si ritrovano a L’Aquila, in una delle tende allestite dopo il terremoto. Nella loro quotidianità, si incontrano e scontrano le reciproche visioni e diffidenze, messe continuamente alla prova anche da fatti ed eventi esterni.

  • “La scimmia” (sab. 21.08, ore 21.30). Il corpo in movimento sarà l’elemento chiave nello spettacolo La scimmia, che segna il ritorno di Giuliana Musso. Sul palcoscenico una scimmia, fino a quel momento libera, si trova prigioniera e non può fuggire. Per sopravvivere sceglie l’adattamento, che passa, prima di tutto, attraverso il corpo. Ispirato a Franz Kafka, il lavoro è il racconto di una strategia di sopravvivenza, quanto mai vicina a chi guarda perché, sostiene l’artista: «la scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi».

Arzo – Giardino Scuole / in caso di pioggia Palestra Scuole di Arzo

  • “Vasi comunicanti” (sab. 21.08, ore 10.30). Lo spettacolo di Karakorum Teatro porta in scena le vite di frontiera, con quattro racconti scritti insieme ad alcune comunità che vivono tra Lombardia e Canton Ticino.

 

Arzo – Palestra Scuole

  • “First Love” (sab. 21.08 e dom. 22.08, ore 18). Lo sport è al centro della performance di Marco D’Agostin, First Love, che reinterpreta sotto forma di danza la gara più celebre della campionessa di sci Stefania Belmondo. 

 

Tremona – Giardino in Comune / in caso di pioggia Sala della Musica

  • Vasi comunicanti” (dom. 22.08, ore 10.30).

 

Tremona – Sala della Musica

  • “Riva Luigi ’69 ’70 (sab. 21.08 e dom. 22.08, ore 18). Alessandro Lay racconta la sua Cagliari del 1970, il famoso anno in cui in cui la squadra, trascinata dall’estro calcistico di Gigi Riva, vince lo scudetto e diventa Campione d’Italia.

 

Meride – Giardino al Roccolo / in caso di pioggia Sala multiuso di Meride

  • Elle et mon genre” (sab. 21.08 e dom. 22.08, ore 18.00). La possibilità di svestire i propri panni per avventurarsi in quelli altrui sarà presente, in maniera un po’ surreale, in Elle et mon genre, lavoro di Albert García Sánchez. In scena si assisterà a un vero e proprio capovolgimento: un uomo e una donna, marito e moglie, si troveranno nei corpi l’uno dell’altra. I due non avranno così scelta e saranno costretti ad entrare fino in fondo nelle rispettive alterità, scoprendo e scoprendosi.

 

Spettacoli per tutti

Tremona – Giardino in Comune / in caso di pioggia Sala della Musica

  • “Pronto? Io ci sono” (sab. 21.08, ore 10.30). La Compagnia Grandegiro affronta il disagio psicologico e la ricerca di aiuto attraverso il lavoro e le interviste di Telefono Amico Ticino e Grigioni Italiano.

 

Meride – Giardino al Roccolo / in caso di pioggia Sala multiuso di Meride

  • “A forza di essere vento” (ven. 20.08, ore 18.00). Lo spettacolo, frutto della collaborazione tra il gruppo musicale Yatriah e la danzatrice ticinese Camilla Stanga, è una ricerca sul significato del viaggio, che si muove attraverso i brani tradizionali del popolo rom e l’influenza che quei suoni e quelle musiche hanno avuto su altre culture.

  • “Pronto? Io ci sono” (dom. 22.08, ore 10.30).

 

Spettacoli per bambini

Arzo – Cortile della Contessa / in caso di pioggia Oratorio di Arzo

  • “I Meravigliati” (sab. 21.08, ore 14, dai 7 anni). Il cantastorie Matteo Curatella, diretto da Antonio Catalano, riflette sulla semplicità e sulla capacità di “ammalarsi di meraviglia” perché «se l’infanzia non è davvero un’età della vita, ma è un modo per guardare il mondo, la meraviglia è quel modo, quello sguardo».
  • “Con viva voce” (sab. 21.08, ore 16, dai 6 anni). La crescita e il viaggio come passaggio dall’infanzia all’età adulta sono i temi di Bruno Cappagli in Con viva voce. La storia di Ivan e il lupo grigio, una fiaba tradizionale russa, tramandata di generazione in generazione e arrivata al Festival.

  • “Ursin” (dom. 22.08, ore 14, dai 5 anni). Ursli e la sua ricerca di un campanaccio più grande permetterà a Chiara Balsarini di richiamare, attraverso gli occhi di un bambino, gli aneddoti e le attività dei piccoli villaggi engadinesi di metà Novecento.

  • “Gufo Rosmarino cuore di nonna” (dom. 22.08, ore 16, dai 4 anni). Una storia ricca di fantasia, per gli spettatori più piccini, è anche quella di Giancarlo Biffi e del suo Gufo Rosmarino: il gufetto capace di trasformare ogni difficoltà in un’avventura.

 

Arzo – Giardino Scuole / in caso di pioggia Palestra Scuole di Arzo

  • “Archimede, forse” (sab. 21.08, ore 14, dai 10 anni). La Sicilia è la terra in cui si muove la narrazione di Abderrahim El Hadiri, che affronta il tema dell’emigrazione, immaginando il passato e il futuro di alcuni richiedenti asilo.

  • “Manzoni senza filtro” (sab. 21.08, ore 16, dai 12 anni). Manuela De Meo esplora uno dei romanzi più temuti da generazioni di studenti, mettendone in luce gli aspetti politicamente più cinici e, soprattutto, la capacità di far ridere.

  • “Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò” (dom. 22.08, ore 10.30, dai 5 anni). La città di Palermo, con le sue strade e i suoi personaggi, sarà portata in scena da Alberto Nicolino con le avventure di Peppe, un bambino che, abbandonato dai genitori, si trova alle prese con una serie di incredibili incontri.

  • “Ida. La signora della fermata del bus” (dom. 22.08, ore 14, dai 6 anni). Simona Gambaro racconta le paure e le emozioni di cambiare e trasformarsi.

  • “I cento cerbiatti” (dom. 22.08, ore 16, dai 6 anni). I Confabula mettono in scena la storia di una principessa, che sarà data in sposa a chi saprà custodire per tre giorni di fila i cento cerbiatti del re.

Tremona – Giardino in Comune / in caso di pioggia Sala della Musica

  • “Ida. La signora della fermata del bus” (sab. 21.08, ore 14, dai 6 anni).  

  • “Jack e il fagiolo magico” (sab. 21.08, ore 16, dagli 8 anni). I Confabula interpretano la fiaba popolare inglese con protagonista Jack, un povero ragazzo che scambia una mucca per cinque fagioli. Jack si ritrova così con una pianta tanto alta da toccare il cielo…

  • “Archimede, forse” (dom. 22.08, ore 14, dai 10 anni).

  • “Manzoni senza filtro” (dom. 22.08, ore 16, dai 12 anni).

 

Meride – Giardino al Roccolo / in caso di pioggia Sala multiuso di Meride

  • “Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò” (sab. 21.08, ore 10.30, dai 5 anni).

  • “Ursin” (sab. 21.08, ore 14, dai 5 anni).

  • “Gufo Rosmarino cuore di nonna” (sab. 21.08, ore 16, dai 4 anni).

  • “I Meravigliati” (dom. 22.08, ore 14, dai 7 anni).

  • “Con viva voce” (dom. 22.08, ore 16, dai 6 anni).

Incontri con gli artisti

Tutti gli incontri si svolgeranno a Meride, nella Corte dei Miracoli.

  • “Dare corpo al padre” (gio. 19.08, ore 18): Mario Perrotta in dialogo con Valeria Ottolenghi. Cosa significa essere padre, oggi? Come portare in scena la paternità e la sua crisi? Mario Perrotta, insieme alla critica teatrale Valeria Ottolenghi, rifletterà su In nome del padre.

  • “Come incontrarci?” (sab. 21.08, ore 14): Saverio La Ruina e Chadli Aloui in dialogo con Gabriela Giuria Tasville, modera Marco Mona, presidente del Festival. Cosa succede quando la mia prospettiva incontra la tua? In un dialogo a più voci, gli attori Saverio La Ruina e Chadli Aloui, partendo dallo spettacolo Mario e Saleh, si confronteranno con l’attivista Gabriela Giuria Tasville sul tema dell’incontro tra culture.

  • “Ti racconto: la narrazione di Giuliana Musso” (sab. 21.08, ore 16): Giuliana Musso in dialogo con Sofia Perissinotto. Giuliana Musso presenta La scimmia, ispirato a un testo di Franz Kafka.

  • “Nuove ibride coreografie” (dom. 22.08, ore 10.30): Marco D’Agostin in dialogo con Nunzia Tirelli. Il performer di First Love e la danzatrice e attrice ticinese Nunzia Tirelli riflettono sul corpo e il suo movimento e sui baratti tra linguaggi.

  • “Pronto? Io ci sono” (dom. 22.08, ore 14): Bruna Casali, Claudia Cattaneo, Lea Lechler, Valentina Bianda, Daniele Bianco e Camilla Stanga. Lo spettacolo Pronto? Io ci sono nasce nell’ambito degli eventi promossi per festeggiare il 50° di Telefono Amico Ticino e Grigioni Italiano. Le due rappresentanti dell’Associazione e gli attori della Compagnia Grande Giro incontreranno il pubblico per parlare dell’attività di Telefono Amico e dello spettacolo creato per l’occasione.

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