Marietti 1820 tra settembre e novembre manda in libreria testi di filosofia, letteratura e storia.
Nel campo della filosofia la casa editrice propone tre testi inediti di Charles Taylor in occasione del suo novantesimo compleanno: Modernità al bivio. L’eredità della ragione romantica, a cura di Paolo Costa; una nuova traduzione del Trattato sulla tolleranza di Voltaire con testi inediti sul “caso Calas” a cura di Domenico Felice; gli scritti inediti di Franz Rosenzweig sul barocco a cura di Luca Bertolino. Inediti in Italia anche gli Appunti su Hobbes di Emile Durkheim e Un’ecologia delle relazioni dell’antropologo Philippe Descola. Si aggiunge alla lista una nuova edizione dell’intenso Carteggio 1946-1951 tra la filosofa Hannah Arendt e lo scrittore Hermann Broch.
Per chi ama la letteratura, le proposte autunnali di Marietti 1820 prevedono Il piegatore di lenzuoli di Roberto Piumini, raccolta di dieci poemi editi e inediti, l’ultimo romanzo del Premio Nobel Claude Simon intitolato Il tram, la prima edizione assoluta in Italia del romanzo di Friedrich August Schulze Fidanzate alla prova, divertente esempio di letteratura di intrattenimento nella Germania ai tempi di Goethe (a cura di Aldo Setaioli), e una nuova traduzione, a cura di Maria Bidovec, di Il servo Jernej e la sua giustizia dello scrittore sloveno Ivan Cankar. Tra le uscite anche le Opere complete edite e inedite dello scrittore siciliano Nino Buccellato con introduzione di Alessandro Zaccuri, Moderato cantabile di Marguerite Duras nella traduzione di Rosella Postorino, vincitrice del Premio Campiello nel 2018, Le gomme di Alain Robbe-Grillet nella traduzione di Franco Lucentini e con un saggio di Roland Barthes.
La filosofa della letteratura Carola Barbero si avventura in un singolare esperimento: la traduzione della prima pagina delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi in cinquanta diverse lingue facendo ricorso a Google (Un burattino nella rete. Tradurre Pinocchio in Internet). La filosofa Luisa Muraro introduce Dimorare in alto, le poesie dell’anonima beghina fiamminga del Medioevo detta Pseudo Hadewijch, tradotte da Alessia Vallarsa, mentre Renato Barilli, in Manierismo contro età moderna, si confronta in modo originale con Shakespeare, Cervantes, Molière e Racine.
La magia dello scenografo e illustratore Emanuele Luzzati, del quale si celebra quest’anno il centenario della nascita, prende forma nel libro I colori del tempo. Otto scene di vita ebraica, che accompagna una mostra che aprirà il 10 ottobre al Museo ebraico di Bologna. Nicola Dal Falco, autore di reportage di viaggio tra l’Europa dell’Est e il Sahara, accompagna i lettori in Un viaggio alla Scarzuola, l’originale e sorprendente città ideale dell’architetto milanese Tomaso Buzi realizzata nel cuore dell’Umbria (con trenta disegni inediti di Fabrizio Foti).
Con Essere avari Gabriella Airaldi propone un’originale esplorazione storica sulla febbre del possesso, mentre Roberto Franchini in L’ultima nota ricostruisce la “colonna sonora” dei campi di sterminio nazisti narrando le vicende di orchestre, musicisti e compositori da Auschwitz a Terezin. La poetessa e neuropsichiatra infantile Margherita Rimi, impegnata da anni in Sicilia per la tutela dei ragazzi e contro le mafie, propone infine Il popolo dei bambini. Ripensare la civiltà dell’infanzia.