Avere trent’anni e non sentirli. 120 spettatori, sabato pomeriggio, si sono ritrovati in quel di Locarno, zona Morettina, per un grande “classico”, riproposto nel contesto del Festival di teatro di figura “Il Castello incantato”, in corso in questi giorni nel Sopraceneri: lo spettacolo Il bosco in valigia che il Teatro dei Fauni, da trent’anni a questa parte, ripropone sempre con grande concorso di pubblico. Il successo della rappresentazione sta nel riproporla scegliendo ogni volta nuovi scenari, facendo in modo che il luogo che la ospita diventi parte integrante della sceneggiatura, “personaggio” anch’esso da “raccontare”, da “ascoltare” e da “lasciar parlare”.
Ma altrettanto numerosi e “fedeli” sono stati gli spettatori che per ben due volte, venerdì sera e domenica pomeriggio, sempre nel contesto del Festival, si sono dati invece appuntamento sotto i grandi alberi che costeggiano il lungolago di Muralto, zona Portigon, per assistere, venerdì scorso, alla messa in scena con i burattini di un grande classico – un celeberrimo capitolo dell’Orlando furioso – domenica, invece, a una divertente rilettura, a misura di bambino, di uno dei protagonisti più famosi delle fiabe: il temibile “Lupo cattivo”.
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